Il monumento “Il sorriso di Giovanni e Paolo”   frutto di una idea dell’artista e docente Valentino Giampaoli,   realizzato dal Liceo artistico “Grue” di Castelli sotto la guida della dirigente scolastica Eleonora Magno per rendere omaggio a Falcone e Borsellino e tutti i servitori dello Stato , e  tutte le vittime di mafia,  è stato premiato come migliore progetto scolastico educativo alla Fiera di Rimini. Inaugurato da Maria Falcone, “Il sorriso”, è diventato in questi anni un monumento viaggiate ed è stato già protagonista di numerose iniziative del Premio Paolo Borsellino  a Pescara, Ascoli, Teramo, Ancona, Rimini, Roma, Napoli. Dal 30 maggio al 2 giugno sarà con la “Quarto savona 15” a Chieti per le iniziative della locale Prefettura  per il  “giugno teatino”

Per il XXX anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio  “Il sorriso di Giovanni e Paolo”   affronta un piccolo tour che partirà oggi, giovedi  19 maggio alle ore 10,30 dai giardini davanti al tribunale di Teramo  per le iniziative di ricordo di Falcone e Borsellino che si svolgeranno a Foggia, (20) Bari (21) Matera (22 e 23 maggio). Con l’occasione il monumento sarà nuovamente mostrato agli studenti dell’ ‘IC TE3 e IC TE5  per il “mese della legalità”  alla presenza del Sindaco Gianguido D’Alberto, delle docenti Manuela Divisi e Letizia Fatigati  , delle autorità locali  e di alcuni magistrati del vicino tribunale. Alle  ore 11,00 sarà benedetto dal Vescovo di Teramo Mons Lorenzo Leuzzi.   

Perché  “il sorriso”  ci rammenta che il martirio dei due giudici non fu una sconfitta, ma il punto di partenza della riscossa dello Stato. Perché quel sacrificio è ancora oggi il nostro punto di riferimento, e “Il sorriso” ovunque  va ricorda quanto lo Stato sappia e possa essere forte nella lotta contro le mafie e l’illegalità, nel ricordo di Falcone e Borsellino, nel solco delle loro azioni. “Ed è questo il modo migliore per ricordarli”. come ha ricordato davanti ai ragazzi di Castelli la prof.ssa Maria Falcone,  “parche la lotta alla mafia e all’illegalità non si fa solo nei palazzi di giustizia, o negli uffici delle forze dell’ordine, ma va fatta tutti insieme, ognuno facendo nel proprio piccolo la propria parte, perchè  “un esercito di insegnanti batterà la mafia”  “Il sorriso” non è solo una pietra, ma un simbolo che esprime solidità e fermezza, la decisione nella lotta a ogni forma di criminalità.  E’ un simbolo della speranza in cui si vuole che le generazioni future possano vivere grazie alla lotta condotta tutti i giorni contro le ingiustizie, la mafia e la corruzione. Seduti davanti al monumento, i tantissimi ragazzi delle scuole medie IC TE3 e IC TE5  che  oggi avranno la possibilità di vederlo, potranno concretamente vivere quella frase che mi sembra la più bella fra tante “Non li avete uccisi: le loro idee camminano sulle nostre gambe, Gli uomini passano, le idee restano.”