TERAMO – La raccolta dei rifiuti è essenziale ed espone gli operatori al contagio.

In prima linea in questa battaglia contro il Coronavirus sicuramente vanno annoverati medici, infermieri, tecnici e tutti gli operatori del settore sanitario; ad essi vanno aggiunte le forze dell’ordine, i volontariati, gli operatori del settore agroalimentare e chiunque in questo momento è chiamato a garantire servizi e produzione.

Non sono da meno gli operatori ecologici, svolgono un lavoro ESSENZIALE, immaginiamo cosa sarebbero le nostre città senza. Sono esposti al contagio raccogliendo i rifiuti di tutti, anche di famiglie “infette”. I cittadini, alcuni di loro per fortuna, presi dai numerosi impegni dati dalla quarantena, non leggono il calendario dei conferimenti sbagliando  e per paura del contagio conferiscono senza gli appositi mastelli, lasciando esposto agli animali selvatici, anche topi, il rifiuto organico. Al pari di quelli che vanno in giro in barba ai divieti, sono da considerarsi incivili.

«Ho vergogna per questi nostri concittadini per la mancanza di senso civico, per la mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori e degli altri, atteggiamenti che assumono un valore negativo in questo momento critico.-continua Pasquale Di Ferdinando presidente dell’associazione- Ho sentimenti di gratitudine per coloro che ogni mattina operano per garantirci igiene e salute anche attraverso la pulizia delle strade e la raccolta rifiuti».