E’ l’Oceano Atlantico che prende in mano le redini del gioco da domani sull’Italia, tutto ciò determina un soffio più caldo e umido su tutto il nostro territorio che trascina corpi nuvolosi dal Mediterraneo occidentale verso le zone tirreniche e il Nord, dove sono attese deboli precipitazioni e qualche nevicate a quote intorno ai 700-800 mt. su arco alpino e 1300 su appennino settentrionale con i venti che ruotano in senso antiorario intorno ad un minimo barico centrato sulla Corsica e dunque saranno moderati di libeccio sulle aree occidentali e deboli di scirocco su quelle adriatiche. Sulle zone adriatiche sono poche velature anche se dal pomeriggio la nuvolosità aumenta, così come al sud dove ci attendiamo un aumento di nubi stratificate nella seconda parte della giornata. Nel fine settimana ci attendiamo tempo instabile su quasi tutta la penisola, crocevia di corpi nuvolosi atlantici in interazione con aria polare marittima in ingresso dal rodano, questa interazione è probabile che agli inizi della prossima settimana confluisca in un minimo depressionario piuttosto profondo in formazione su Italia centrale in grado di dare precipitazioni più o meno intense specie al centro-sud con la neve che torna a quote di media montagna. E’ un ipotesi che ad oggi ancora non può essere aggiudicata dal previsore ma che sta diventando sempre più probabile, con lunedì 21 giornata clou. Ne riparleremo, c’è tempo, nessuna novità nel campo di gelo e neve, ad oggi nonostante l’utilizzo del Binocolo non si scorge nulla all’orizzonte.