TERAMO – Delta termico sulla nostra penisola davvero elevato (prima mappa allegata), con le temperature che addirittura hanno toccato i 27 gradi in alcune zone della Sicilia (dove si gira in maniche corte) e i -6 gradi di Aosta per fermarci alle città del nord. In mezzo scorre una perturbazione debole/moderata che porta delle piogge sulle regioni centrali e delle nevicate a quote intorno ai 600/800 metri, fronte nuvoloso in arrivo da occidente ovvero dalla Spagna dove ieri sono caduti diversi cm di neve specie a Madrid (circa 30).

Il fronte nuvoloso continuerà a coinvolgere l’Italia centrale nella giornata odierna e domani anche quella meridionale, con delle deboli piogge e delle occasionali nevicate a quote di media montagna. Da martedì il tempo migliora e per qualche giorno l’anticiclone “azzorriano” spancerà verso la nostra penisola garantendoci tempo più stabile anche se freddo specie nelle ore notturne quando grazie ai cieli sereni avremo delle minime sotto zero su tutta l’Italia centro-settentrionale.

Ma ecco la novità che fiutavano i modelli qualche giorno fa: dal Mar di Barents, ovvero dal circolo Polare artico (Siberia settentrionale per la precisione), scenderà una massa d’aria gelida che porterà tutta l’Europa orientale al freezer con temperature in doppia cifra sotto zero quasi ovunque.

Nel suo percorso verso sud e verso i Balcani l’aria gelida viene vista ad oggi riversarsi anche con un lembo sull’Adriatico con una circolazione depressionaria in formazione proprio sui mari meridionali italiani.

Questa situazione se confermata porterebbe una sferzata gelida sul nostro versante adriatico, con precipitazioni che dalle Marche in giù risulterebbero nevose anche a quote costiere. Ovviamente parliamo di una tendenza a quasi una settimana e dunque da prendere con le pinze, tra l’altro questa pulsazione sembra ad oggi rapida e non duratura perché nel frattempo l’anticiclone ad ovest sembrerebbe spanciare verso oriente. Situazione comunque da monitorare visto che le pulsazioni potrebbero essere più di uno e quindi ripresentarsi anche a breve distanza dalla prima una seconda più vigorosa e di lunga durata. Per ora ci fermiamo qui, le carte necessitano di conferme ma il prossimo fine settimana potrebbe essere gelido e nevoso lungo il medio adriatico e il sud. 

 

di Pierluigi Casalena