Riceviamo e pubblichiamo:

PINETO – In questa consiliatura, il Sindaco di Pineto ed i suoi accoliti, non hanno mai sentito la necessità di informare i cittadini circa il loro operato, mantenendosi in silenzio, quasi a sembrare che Pineto non avesse una Giunta. Improvvisamente, quest’anno, in occasione del capodanno, il Sindaco avverte la necessità di dire delle cose e lo fa utilizzando una pagina istituzionale, quella del Comune. Probabilmente la paura inizia a farsi sentire, considerato che a maggio ci saranno le elezioni. Ma proviamo ad esaminare il ragionamento del Sindaco, con una semplice premessa: lui è in amministrazione comunale, direttamente o indirettamente, dal 1997, ossia da 21 anni.
Egli inizia con il dire che in queste ultime settimane ha avvertito la necessità di capire da dove deriva il nome Pineto e per fugare il dubbio è andando a cercare sul web. Un Sindaco che amministra un Comune da 21 anni, solo ora avverte la necessità di capire da cosa derivi il nome Pineto e lo fa sul web, come se questo paese non avesse un popolo ed una storia. Poi aggiunge che grazie agli 8 milioni di entrate straordinarie dell’ENI ha potuto fare qualcosa per il territorio. Tuttavia omette di dire che senza quelle entrate straordinarie, il Comune di Pineto avrebbe dovuto dichiarare il dissesto finanziario e che nel 2017, nonostante questi soldi, il bilancio si è chiuso con un debito di quasi un milione. Non dice che Pineto paga 1 milione di euro ogni anno per rimettere i debiti fatti e che lo dovremo fare fino al 2044. Non dice neanche che i soldi ENI sono stati spesi per fare campagna elettorale, senza risolvere i veri problemi di Pineto; il rischio idrogeologico rimane e forse è anche aumentato a causa di interventi fatti male. Le scuole continuano ad essere non adeguate sismicamente e il mare a nord è sempre oggetto di un processo erosivo senza controllo. Il Sindaco si spinge a dire che Pineto è una città balneare dove il turismo è una risorsa, ma al solito, non dice che negli anni in cui egli ha amministrato, hanno chiuso più di 10 strutture alberghiere e quindi abbiamo un turismo in caduta libera con un’offerta di qualità discutibile. Poi aggiunge che Pineto ha dei servizi meravigliosi. Io ne vorrei citare uno solo: il servizio di raccolta e trasporto rifiuti. Nonostante la differenziata, la tassa è praticamente raddoppiata a dimostrazione che di meraviglioso ci sia solo l’incapacità di chi ci amministra. Parla poi di piste ciclabili, senza specificare che tutta la costa abruzzese ha visto nascere una pista ciclabile che è finanziata dalla regione e quindi il Comune ha fatto poco e male, riducendo il tutto al solito clientelismo e scegliendo un tracciato non del tutto felice. L’unica pista ciclabile che ha realizzato il Comune è quella in centro e il giudizio su di essa lo lasciamo ad ognuno di voi cittadini. Cerca inoltre di vendersi l’operato dell’ANAS che sta realizzando delle rotonde sulla SS16, senza ricordare che l’ANAS le sta facendo ovunque, a Silvi sono anni che le ha fatte, Pineto invece è rimasta, al solito, agli ultimi posti, proprio per l’assenza di un’amministrazione comunale che faccia sentire il proprio peso. Infine parla di Mutignano, centro storico lasciato totalmente abbandonato ed il Sindaco riesce solo a dire che ha fatto una convenzione per entrare nell’Associazione dei Borghi Autentici, ossia dentro al solito carrozzone politico che non ha portato e non porterà assolutamente niente. Insomma, più che un augurio di buon anno, quello del Sindaco appare un disperato appello affinché Pineto cambi direzione. Da quello che lui stesso afferma, sembrerebbe quasi una resa, al cospetto di una realtà che non gli offre nessuno sconto e che quindi lo pone nelle condizioni di mettere le mani avanti.