L’AQUILA – “La ricorrenza del 25 aprile è l’occasione giusta per ricordare che la Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza va inverata ogni giorno difendendo i diritti costituzionali: tra questi, al primo posto, il diritto alla sanità pubblica e universalistica – così in una nota il Sen. Michele Fina – ricordare il sacrificio della Resistenza significa anzitutto assumerci la responsabilità di difendere i diritti fondamentali. Troppe persone oggi rinunciano alle cure per le insufficienze del sistema sanitario
pubblico ovvero per mancanza di disponibilità economiche: una situazione che pregiudica la tenuta
economica, sociale e democratica del Paese. Dobbiamo portare in 5 anni al 7,5% il rapporto tra
prodotto interno lordo e investimenti in sanità pubblica, come rilanciato oggi da Elly Schlein sulla
stampa. Dobbiamo farlo per sostenere anzitutto i redditi più bassi e le aree marginali del Paese che
il Governo Meloni ha abbandonato e lascia al proprio destino. Va superato, inoltre, il blocco alle
assunzioni del personale sanitario imposto nel 2009 dal governo di centrodestra del quale la Meloni
era Ministra. Il Governo non sia insensibile ai veri bisogni delle persone e assuma decisioni
tempestive su queste urgenze”.
Questa mattina il sen. Fina ha preso parte alle celebrazioni del 25 aprile che si sono svolte a L’Aquila e Capistrello, nel pomeriggio sarà a Taranta Peligna e a Pescara.