TERAMO – Somiglia ad un bollettino di guerra il resoconto sull’andamento dell’infezione da Coronavirus che il Direttore Generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, ha divulgato questa mattina alla stampa. “La situazione a Teramo non è bella – ha esordito – c’è un lento ma progressivo peggioramento dell’andamento dell’epidemia, con casi associabili soprattutto ad attività ricreative con ulteriore aumento in ambito familiare e domestico che rappresentano il 73% dei casi“.

Il reparto di Malattie infettive è già pieno, è stata riaperta ai pazienti Covid l’Unità Operativa di Pneumologia che, al momento, ospita già 3 dei 12 ricoverati al Mazzini, ai quali bisogna aggiungere altre 5 persone positive, ricoverate presso la RSA di Bivio Bellocchio a Giulianova. Bisogna poi tenersi pronti con la Rianimazione – ha continuato Di Giosia – I servizi iniziano a soffrire e si rischia di compromettere la tempestività nella gestione dei contagi e di non poter assicurare le attività non collegate all’emergenza“.

I dati confermano la necessità di mantenere le misure di prevenzione e controllo e bisogna tenersi pronti a ulteriori interventi in caso di peggioramento. Ed è da tenere conto la riapertura della scuola il 24 settembre, che ci preoccupa ed è da tenere sotto stretto controllo. L’appello alla popolazione – corale da parte del D.G. Asl, del Dott. Tarquini e del Sindaco di Teramo, presenti in conferenza stampa – è di usare tutte le misure di prevenzione, con l’uso di mascherine, frequenti lavaggi e soprattutto il distanziamento sociale“.

La raccomandazione finale, rivolta a tutti, è quella di vaccinarsi contro l’influenza stagionale, soprattutto in vista della compresenza del Covid-19. La vaccinazione anti influenzale, infatti, non solo è utile a poter distinguere tra le due infezioni, ma anche perché un recente studio scientifico ha dimostrato come i virus influenzali facilitino l’ingresso del coronavirus nei polmoni, aumentando il numero dei recettori con cui il Covid si può legare.

 

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