TERAMO – Cerimonia sobria quest’oggi in Largo Madonna Delle Grazie presso la lapide in memoria dei fucilati del 13 giugno 1944. Nel rispetto delle norme Covid-19, la sezione Anpi di Teramo, i  cittadini e le istituzioni hanno commemorato la figura dei partigiani caduti per mano tedesca. Otto giovani teramani furono fucilati il 13 giugno del 1944 dalle truppe naziste in ritirata nei pressi della caserma Rossi. Otto giovani morti per la libertà: Mauro D’Intino, ucciso all’età di 22 anni insieme a Bruno Chiavone (20 anni), Antonio Cipro (16), Antonio Di Bernardo (46), Carlo Durante (16), Luigi Marcozzi (48), Amedeo Parabella (33) e Aldo Quarchioni, di soli 15 anni.

Il messaggio del Sindaco D’Alberto: “Perché non accada più… Perché le persone non siano più considerate numeri…Oggi più che mai Teramo ringrazia ancora quei giovani per la libertà e la democrazia che ci hanno donato con il sacrificio della propria vita. Abbiamo il dovere di esserne testimoni e custodi…