TORTORETO – In una sola notte la zona Colle Luna, via Caucci e Costa del Monte sono state prese d’assalto da una banda di ladri che ha saccheggiato nove abitazioni, tentando di entrare senza successo in altre undici e danneggiando gli ingressi di numerose altre case. La notte successiva questa banda si è spostata verso Salino da un lato e verso Tortoreto Paese dall’altro, continuando fino alla zona Settecolli, visitando una media di venti case per notte. Nonostante questo sfregio, nell’entroterra di Tortoreto, nessuno ha informato la cittadinanza di quello che stava avvenendo nelle varie contrade e per questo i furti sono continuati per diversi giorni.
Solo con le segnalazioni di alcuni abitanti e un’efficace sinergia con l’arma dei carabinieri, questi ultimi sono riusciti, nel cuore della notte, a sorprendere una banda che si aggirava con attrezzi da scasso, con fare sospetto, ancora una volta sulle colline tortoretane fra le frazioni di Cavatassi, Settecolli.
Infatti, in via Caucci e dintorni, grazie ad un sottufficiale dei carabinieri che risiede in zona, si è costituito un gruppo di controllo di vicinato composto da vicini di casa che presidiano il territorio segnalando via whatsapp eventuali presenze sospette. Grazie a questa organizzazione , alcuni abitanti della zona avevano segnalato un’auto con a bordo tre uomini che durante il giorno sembravano perlustrare le strade su cui si affacciano le case dell’entroterra.
La stessa notte,con l’intervento tempestivo del sottufficiale che risiede in zona è stato possibile fermare i tre uomini avvistati precedentemente e interrompere la lunga serie di furti e violazioni di proprietà che continuava da giorni. Infatti il sottufficiale ha comunicato subito ad una pattuglia dei carabinieri la presenza dell’auto segnalata che si aggirava per la campagna tortoretana.

La nostra riflessione parte dalla presa di coscienza della mancanza di presidio e controllo del territorio dell’entroterra tortoretano da parte delle polizia locale: in alcune zone non si è mai vista un’auto della municipale e tantomeno la famosa “unità mobile”, acquistata grazie ad un finanziamento pubblico e che avrebbe dovuto servire proprio a permettere alla polizia locale di sorvegliare in modo concreto l’intero territorio. Invece, da come apprendiamo dalla stampa, l’amministrazione comunale utilizza la polizia locale per fare cassa, vantandosi degli importi elevati delle multe addebitate ai cittadini e disinteressandosi completamente di garantire la sicurezza del territorio collinare in cui il comune non garantisce nessuna forma di controllo.
Alla luce di quanto accaduto, è evidente che se la polizia locale durante il giorno fosse attiva nel controllare il territorio, questi furti non avverrebbero, o sarebbero molti di meno.
Per questo, invitiamo il sindaco ad intervenire sollecitamente garantendo la sicurezza sul territorio, altrimenti, è inutile fare proclami su proclami assumendo nuovo personale nel corpo di polizia municipale se poi i vigili passano la maggior parte del tempo negli uffici comunali o lungo la strada a fare le multe.