TERAMO – Sono stati assolti davanti al Tribunale di Teramo il dott. Massimo Biscardi, Camillo Fratini ed il figlio Fabrizio dai reati di violenza privata, danneggiamento, minacce e ingiurie.

I fatti risalgono a gennaio 2013, quando all’uscita della superstrada per San Nicolò a Tordino gli imputati si sarebbero resi protagonisti di una  serie di episodi gravi nei confronti  di due rumeni che stavano percorrendo con la loro auto la strada nella stessa direzione.

Una denuncia querela era stata effettuata da uno dei due rumeni,  Ionut Frim.

Secondo quanto emerso dalle indagini ,Camillo Fratini, alla guida di una Fiat Scudo, prima dell’uscita per San Nicolò a Tordino, sarebbe andato in collisione con l’autovettura condotta dal rumeno.  L’uomo a quel punto, con una manovra repentina, costringeva il rumeno a fermarsi all’interno del proprio abitacolo, senza possibilità di uscire, e gli proferiva  parole offensive, lo minacciava e gli danneggiava l’autovettura rompendo il parabrezza con un pugno.

Nell’udienza lo stesso rumeno si costituiva parte civile chiedendo un risarcimento danni per circa 20.000 euro.

Gli elementi emersi, però, all’esito dell’udienza istruttoria dibattimentale non risultavano penalmente rilevanti, tali da dimostrare con certezza la penale responsabilità di entrambi gli imputati.

Forti dubbi erano infatti emersi sul riconoscimento fotografico di entrambi.

Il Tribunale di Teramo nella sentenza di assoluzione ha ritenuto gli elementi emersi non idonei a supportare da soli la riconducibilità del gesto al Fratini, né tantomeno al figlio, in assenza di altri elementi a carico che la Procura non ha fornito.

Pertanto il Giudice ha assolto Camillo Fratini, difeso dall’avv. Giacinta Cingoli, ed il figlio Fabrizio, difeso dall’avv. Filippo Torretta, accusati di violenza privata, danneggiamento e minaccia  per non aver commesso il fatto. Per quanto concerne il reato di ingiuria l’assoluzione è arrivata tramite la stessa ratio della legge, la quale non prevede più lo stesso come reato.