TERAMO – E’ sempre stato un allenatore che, soprattutto alla vigilia di una partita, risponde alla stampa esponendo concetti calcistici variopinti, aggirando gli ostacoli come pochi.

Puoi pertanto chiedergli se l’odierna è la penultima conferenza stampa da allenatore del Teramo, per sentirti rispondere… della forza dell’Ancona “…perché il futuro deve ancora essere scritto“.

E’ bravo Guidi nel governare queste situazioni, riuscendo, nel contempo, a coltivare ottimi rapporti professionali con tutta la stampa teramana (facile non è – ndr -), a prescindere dal “raccolto” finale che “…deve ancora maturare e che, pertanto, non può essere oggetto di valutazioni…“, ripete fino alla noia.

La gara di Ancona, comunque, sarà fondamentale per l’epilogo biancorosso ed al mister qualcosa non è andato a genio alla ripresa degli allenamenti di ieri, quando ha ravvisato, in taluni, un certo rilassamento mentale. “Se non tutti sapranno restare sul pezzo come devono – ha detto -, potrei cambiare anche radicalmente la squadra che scenderà in campo nelle Marche, in una partita peraltro decisiva“.

Il messaggio è pubblicamente lanciato anche se, alla fine, il dubbio vero è legato alle sole incertezze fisiche di Rosso, forse il calciatore più in forma del Teramo di oggi e che ha rimediato una leggera distorsione ad una caviglia in allenamento; qualche altro, poi, non è al top della condizione, tipo Iacoponi, Hadziosmanovic e Pinto.

Magari alla fine saranno tutti disponibili, tranne i “soliti noti” Bellucci, Bouah e Cuccurullo, ma il Teramo che ad Ancona si giocherà la Lega Pro, consapevole d’averla quasi preservata, anzi con una remota speranza d’accesso ai play-off, dovrebbe essere per almeno i 10/11 quello che ha impattato con il Pontedera, con il dubbio Rosso-Malotti e con Iacoponi che potrebbe subentrare in corsa a Pinto, se quest’ultimo non recuperasse al 100%.

I biancorossi sosterranno al Bonolis la rifinitura pre-partita; pranzeranno in sede e, dopo un breve relax, muoveranno per l’ultima trasferta stagionale. Così dovrebbe essere, a 180 minuti dal traguardo finale.