TERAMO – Non c’è pace per la Teramo Ambiente. Che sta succedendo? Sembra quasi ci sia una sorta di “maledizione” in queste ultime settimane. Sicuramente il Presidente Pietro Bozzelli e l’amministratore Pietro Pelagatti soffriranno una sorta di “sindrome da accerchiamento“. Dopo la bufera della notizia uscita sulla visita dei Carabinieri negli uffici di Via Delfico per acquisire copia di alcune documentazioni inerenti la gestione di appalti e gare all’interno della stessa azienda, stamane, nella sede di via Garibaldi, c’è stata una visita di ispettori Asl a seguito di un esposto sindacale. La notizia è confermata dai vertici della Teramo Ambiente che si trincerano dietro un no-commenti, non avendo hanno commenti particolari da fare se non che non erano a conoscenza di indagini della Procura di Teramo. La TeAm questa mattina ha anche inviato uno stringato comunicato stampa in cui si precisava che non vi erano state nè perquisizioni, nè sequestri di documenti da parte dei Carabinieri. L’inchiesta della Procura riguarderebbe alcune gare relative al contact center e alle buste paga, oltre alle manutenzioni dei mezzi. La visita ispettiva di stamattina è un ulteriore tassello di un momento poco felice vissuto dall’azienda, anche a seguito delle polemiche sui calendari e della diffida del Sindaco Gianguido D’Alberto. Domani ci sarà un incontro importante con il Comune in merito alla questione debiti-crediti.