TERAMO – “Mala  tempora currunt”. Covid, maledetto Covid; ci affligge nell’anima e ci fiacca nel fisico ma, nell’Italia che “torna a  chiudersi”, il calcio continua a farci compagnia, addolcendo l’umore pessimo che questo “maledetto intruso ci propina giornalmente.

Nel girone C della serie C non si sono giocate Bisceglie-Monopoli e Vibonese-Foggia ,causa i tanti contagiati delle quattro squadre: addirittura 22 per i calabresi di mister Galfano. Tante le vittorie in trasferta, ieri.

Con gli stadi chiusi al pubblico il fattore campo non esiste  più. Nell’anticipo di sabato, la Ternana di Lucarelli, in quel di Cava, stritola l’avversaria con una cinquina, sciorinando un gioco arioso, avvolgente, a tratti irresistibile. Un 4-2-3-1 spettacolare. E’ stata un’altra “manita”, dopo quella inflitta al Catanzaro di Calabro, domenica scorsa. Le “fere” hanno molte frecce nell’arco: Partipilo, Vantaggiato, Fioretti, Furlan, Palumbo ed altre.

Momento nero  per la Viterbese: mister Maurizi si prende il Covid e l’esonero (e ce ne dispiace), con la Paganese che si prende i tre punti al termine di una gara senza un guizzo di fantasia, con le contendenti che hanno interpretano la contesa con un’impiegatizia rassegnazione. Riprende la corsa dell’armata Bari. “Non c’è trippa per gatti” con i “galletti” di Auteri che liquidano la Juve Stabia che gioca bene ma si “specchia” troppo, mentre i biancorossi, con una doppietta nel primo tempo, colonizzano la partita, governandola con autorità nella ripresa. Al vantaggio di Montalto, direttamente su punizione, replica Antenucci, con un eurogol all’incrocio dei pali.

Risorge la Casertana. Con Carillo, Cuppone e Icardi nell’ordine, espugna Francavilla, rinsanguando una classifica asfittica, bugiarda, che non rispecchia il reale valore dei campani.

Colpaccio del Potenza a Torre del Greco: lo 0-2 finale, con doppietta del “nostro” Cianci (e sono 6…). Peccato; queste reti potevano servire anche al Teramo: è stato un errore lasciarlo anche in prestito… laddove la cura del subentrato Capuano già si è fatta sentire. Squadra rigenerata e ridisegnata, con una disposizione tattica più consona alle caratteristiche dei singoli.

Contro il Catanzaro sfarfallano i lupi dell’Avellino, sconfitti al Partenio-Lombardi per 3-1. Fella li illude con una bellissima rete ma, rimasti in dieci, perdono il bandolo della matassa e si devono arrendere ai gol di Curiale, Di Massimo e Di Piazza. Fu vera gloria? I giallorossi, nonostante tutto,  non convincono appieno.

Toccherà al Teramo, mercoledì, nel turno infrasettimanale, verificarne la reale forza e, nel contempo, confermare il momento biancorosso esaltante. Il turno di riposo, in fondo, è capitato nel momento giusto per poter recuperare alcuni “senatori”: una vittoria a Catanzaro confermerebbe il Diavolo nell’olimpo dell’alta classifica accanto ai mostri sacri Ternana e Bari.

Buona  settimana a tutti e arrivederci al prossimo turno – Diego Di Feliciantonio