TERAMO – Il presidente del Giulianova è amareggiatissimo per dover giocare a porte chiuse la partita di ritorno contro il Progresso che vale un campionato intero. Il fattore-Fadini che mancherà, seppur in una partita difficilissima e nella quale i giallorossi sono chiamati a dover rimontare le tre reti (a zero) dell’andata, avrebbe avuto di sicuro un’incidenza importante, magari anche decisiva.

Così non sarà dopo il rigetto del ricorso avanzato dal club giuliese ed il presidente Alessandro Mucciconi sbotta: “E’ uno scandalo di uno squallore unico. Noi che investiamo soldi da imprenditori, che rubiamo tanto tempo al nostro lavoro perché viviamo soprattutto di passione, siamo anche vittime inconsapevoli di situazioni di questo tipo“.

E’ un fiume in piena il massimo dirigente del Giulianova: “Io non so cosa abbia visto e raccontato il commissario di campo che era a Bologna insieme ad 800 persone arrivate da Giulianova. Certo è che sono letteralmente schifato dal fatto che il nostro ricorso, più che motivato, non sia stato accolto. Questo mondo del calcio esce fuori da quelli che sono i miei canoni e non lo accetto più. Non mi piegherò mai a queste logiche e allora sarò costretto a farmi da parte“.