“Toninelli, tra una gaffe, una svista e il taglio di un nastro per opere non sue, oggi, riguardo i fondi per la messa in sicurezza dei viadotti delle autostrade A24 e A25, si esercita nella brutta copia del mago Silvan nel famoso gioco delle tre carte” Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del gruppo Pd alla Camera, che prosegue: “Ma se il noto illusionista non aveva intenzione di illudere le persone ma di stupirle, il ministro invece ci stupisce per come continua a illudere i cittadini. La messa in sicurezza delle autostrade era iniziata con il governo di centrosinistra e i 250 milioni erano già stati stanziati. Bisognava solo proseguire con le anticipazioni iniziate con la nostra legge di bilancio 2018. Non servono i suoi sopralluoghi, che sono solo puro esibizionismo edonistico”.

 

“Riguardo la nota del Mef – precisa la deputata Dem – altro che ‘cavillo contabile’, si tratta di un macigno, come si legge bene nella nota a firma della direttrice generale di via XX Settembre, Loredana Durano, del 22 marzo e inviata proprio a Toninelli: ‘Non è possibile dar corso all’impegno di spesa di cui in oggetto, in quanto la disponibilità di cassa sul Cap 7701/01 di euro 112 milioni consente un correlato impegno di pari importo a fronte di una spesa derivante dal protocollo d’intesa di euro 192 milioni, che risulterebbe pertanto priva di copertura’. Mancano dunque gli 80 milioni scippati per accelerare lavori del Ponte Morandi a Genova. Perché anche per il ponte ha fatto il gioco delle tre carte. Questa decisione è gravissima e contro l’Abruzzo, perché erano fondi del Fcs già assegnati alla mia regione. Toninelli la smetta con i ridicoli show sotto i viadotti – conclude Stefania Pezzopane – e incontri almeno i sindaci di Abruzzo e Lazio sul capitolo tariffe autostradali”.