Abbiamo appreso dagli organi di stampa dell’intenzione dell’amministrazione comunale di Teramo, nella persona dell’Assessore al ramo, Stefania Di Padova, di voler sospendere sine die la ZTL, così come abbiamo appreso dai medesimi media la smentita del Sindaco D’Alberto alle dichiarazioni del Suo Assessore.

La confusione regna sovrana a palazzo di città e ciò che è vero, dieci minuti dopo non è più vero. Afoni i gruppi consiliari di maggioranza, il Presidente del Consiglio, i colleghi di Giunta dell’Avv. Di Padova, in un clima surreale, per cui è vero tutto ed il contrario di tutto, ma è certa l’approssimazione e la sciatteria con cui, oramai dopo quasi un anno di governo cittadino, questa amministrazione comunale ha dimostrato di approcciare alle problematiche politiche ed amministrative.

E’ doveroso rimarcare come non via sia una programmazione, una visione di città, da parte di questa amministrazione che avanza a tentoni e sembra sempre più un’ armata Brancaleone.

Non si può liquidare la gestione del traffico veicolare in centro storico, del salotto buono della città, annunciando la sospensione della ZTL perché il personale del comune non avrebbe i mezzi per poter rinnovare le già concesse autorizzazioni a chi ha diritto all’accesso; eppure questo è accaduto, quantomeno, in una parte della Giunta, che ricordiamo a noi stessi essere organo collegiale.

Il Sindaco D’Alberto dopo aver fatto le prove generali con il Ruzzo, la Provincia e la Teramo Ambiente, ora è riuscito ad isolarsi anche dai componenti della Sua Giunta, nominati, si presume, per fiducia e condivisione di obiettivi, anche se, dopo i fatti di ieri, la fiducia sembra cessata e gli obiettivi, dopo quasi anno di governo, si riducono alla sublimazione di qualche pennuto alla Villa Comunale.

Riteniamo che sarebbe stato utile, piuttosto che pensare alle papere, organizzare il rinnovo dei permessi per la ZTL e stimolare gli uffici per un nuovo bando di gara sui parcheggi a pagamento, giusto complemento di qualsiasi ZTL, nonché per la definizione del PUT, già redatto, ma non ancora licenziato.

A questo punto ci chiediamo e chiediamo al Sindaco D’Alberto, quando i teramani potranno verificare i tanto sbandierati provvedimenti per il rilancio di una città che oggi, più che mai, pare vivere uno stato di confusione e sciatteria come mai avvenuto prima.

Il Coordinamento Comunale di Futuro In