TERAMO – Non il miglior Teramo della stagione perde al Ceravolo la propria imbattibilità per una rete di Carlini al minuto 72, proprio quando i calabri sembravano essere più stanchi dei biancorossi. Va detto che il goal decisivo è stato bellissimo per impostazione ed esecuzione finale, con la palla che è girata da Verna a Contessa a Di Massimo, fino alla botta finale imparabile: lo è stata anche per Lewandowski che fino a quel momento aveva salvato il risultato in almeno 2 occasioni.

La vittoria ci sta, perché stavolta l’undici di Paci ha creato davvero poco, mancando anche in quel pressing asfissiante che ne aveva contraddistinto il passato, probabilmente anche per meriti altrui: resta che non bisogna farne un dramma, su questo non ci sono dubbi.

Per quanto riguarda l’espressione del gioco il primo tempo ha visto le due squadre esprimersi sui livelli di un marcato equilibrio, anche se il Catanzaro ha avuto tre occasioni da rete, in due delle quali Lewandowski (soprattutto sulla prima di Carlini, dopo pochi secondi) ha letteralmente salvato la propria porta: nella seconda ha respinto d’istinto la conclusione di Riccardi nel cuore dell’area mentre nel mezzo ci aveva pensato Di Massimo con una conclusione alta, dopo essersi incuneato bene in piena area (l’azione era nata da un errore di Tentardini in uscita). Per il Teramo un episodio almeno dubbio, quando Diakite è andato al cross, fermato da una mano di Martinelli: rigore? Fosse stato dato non si sarebbe gridato allo scandalo.

Nella ripresa la gara è ancora più equilibrata: i biancorossi si fanno vedere in avvio con Piacentini, di testa, dal primo angolo biancorosso ma Branduani (l’ex di una sola partita) blocca senza problemi.

Al 7° minuto passa inosservato un fallo di mano volontario di Carlini a metà campo: il calciatore era già ammonito e da regolamento andava espulso, ma Acanfora di Castellammare di Stabia, sorvola.

La gara sembra davvero avviata verso un canonico 0-0 quando i calabri tirano fuori dal loro cilindro la giocata vincente ed il goal decisivo, prima di “rischiare” addirittura di andare sul 2-0 con Curriale (subentrato ad Evacuo): ancora una volta, Lewandowski chiude la saracinesca.

A nulla servono i cambi: oggi l’undici di Paci non è riuscito a confermarsi, ma nulla cambia per tutto quanto di buono fatto fino ad oggi.

Il peggiore in campo? L’arbitro: non pigliateci per “tifosi”: due episodi importanti e negativi per i biancorossi li abbiamo già citati. Il terzo? Andate a rivedervi l’entrata di Evacuo su Santoro al 39° del primo tempo, con il direttore di gara che era lì…