TERAMO – Paradossalmente, alla fine, nella sponda biancorossa era più rabbuiato Iotti che Paci: lo stato d’animo del difensore centrale ci è piaciuto, perché è sinonimo di professionalità e di attaccamento alla maglia, così come la freddezza e la lucidità del mister, incarnano nella maniera migliore il ruolo che a lui compete. In fondo, dopo sette risultati utili, con 5 vittorie e 2 pareggi, una sconfitta onorevole, per quanto giusta, ci può stare. Ancora di più se a Catanzaro, squadra molto ben attrezzata e, di certo, tra le primissime del girone. E si aggiungano pure i due errori e mezzo, forse tre, episodi decisivi, tutti a danno del Teramo, che pure ci sono stati.

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