TERAMO – Senza entrare nei tecnicismi della vicenda “Stadio Bonolis”, che sarebbe dovuta essere scissa da quella calcistica ma che così non sarebbe più, qualora ci fosse la malaugurata non ammissione del Teramo Calcio al prossimo Campionato di Serie C, diventa opportuno rendere noto alla città che esiste la possibilità di poter disputare la serie D: proviamo ad illustrarla.
Il Sindaco, immediatamente dopo la malaugurata ipotesi di non ammissione della società biancorossa in Serie C, quindi da giovedì prossimo, dovrebbe avvalersi dell’art. 52, comma 10 del NOIF (Norma Organizzative Interne Figc).
Tramite un avviso pubblico dovrà effettuare una procedura esplorativa per l’acquisizione di una manifestazione d’interesse, atta all’iscrizione della squadra di calcio della città di Teramo, al Campionato di Serie D 2020/2021.
Ravvisare la necessità di prevedere la pubblicazione di un avviso di indagine conoscitiva, finalizzato a verificare l’esistenza di soggetti interessati a rappresentare la continuazione della lunga tradizione calcistica biancorossa, creerebbe elementi utili a formulare un giudizio a carattere fiduciario, in persona del Sindaco, tale da presentare alla F.I.G.C. il nome della società eventualmente pronta a partecipare al prossimo Campionato di Serie D.

Va detto che in F.I.G.C. è stata istituita una commissione di tre membri, due indicati dal Presidente Federale e uno dalla LND, che esprimono nel merito un parere consultivo nella decisione, poi assunta dal Presidente Federale, d’intesa con quello della LND.
Le società beneficiarie del provvedimento devono versare 300.000 € nel caso di assegnazione del titolo sportivo di Serie D. Va anche detto che rimane facoltà del Presidente Federale, d’intesa con i vice presidenti e con il Presidente della LND, di stabilire un contributo di importo anche superiore a quello previsto dalla norma.

Tra i requisiti necessari, i soci e gli amministratori della potenziale nuova società non devono aver ricoperto, negli ultimi 5 anni, il ruolo di amministratore e/o di dirigenti con poteri di rappresentanza nell’ambito federale in altre società destinatarie di provvedimenti di esclusione dal Campionato di competenza, o di revoca dell’affilazione dalla F.I.G.C.

La possibilità per non scrivere una seconda parola “fine” al calcio teramano, peraltro, esiste, anche se siamo sempre dell’idea che Franco Iachini, noi ci crediamo ancora, non si tirerà indietro.