La gara con il Renate dovrà portare punti: punti, non punto. Bisognerà vincere contro una squadra probabilmente migliore della Giana Erminio, partita col botto e poi bloccatasi, fino all’arrivo di Diana. Ma restano “problemi” altrui. Crediamo che pensare a quelli del Teramo Calcio, sia più che sufficiente: anche di formazione. Contro i lombardi, mancheranno certamente Caidi e Barbuti, con quest’ultimo che accusa una distorsione alla caviglia, la stessa operata nello scorso mese di giugno. Sarà necessario che si sottoponga ad ulteriori esami diagnostici, che slittano alla prossima settimana. Traduzione? Resterà fuori nelle prossime tre partite! E’ invece recuperato Spighi, ma non è lecito poter azzardare se per un impiego dall’inizio, o meno.

Maurizi non potrà che ripartire, pertanto, da queste certezze, e chiedersi chi giocherà al centro dell’attacco, se Piccioni (soluzione naturale) o altro, magari rimodulando qualche schema lì davanti. Auspicabile il rientro nell’undici titolare di Ventola, al pari della conferma di Zecca, ma da esterno. E’ probabile che la difesa faccia a meno, dall’inizio, o di Fiordaliso oppure di Mastrilli, visto che la prestazione di Vitale, anche da centrale (è un esterno), non è affatto dispiaciuta, domenica scorsa.

Normalmente presentiamo la gara il giorno prima, ma Agenore Maurizi, nelle conferenze stampa dei pre-partita, non dice, a tal punto che, sabato scorso, aveva “dimenticato” che in allenamento avevamo visto assieme Ranieri e Proietti. Tant’è che poi fece una scelta diversa. E sbagliata.