TERAMO – “Un Bilancio del rilancio, il migliore degli ultimi anni. Un bilancio di difesa e resistenza“. E’ la sintesi data dal Sindaco Gianguido D’Alberto questa mattina in conferenza stampa, nel Parco della Scienza, sul Previsionale che andrà in approvazione nel prossimo consiglio comunale del 4 agosto. Il Primo cittadino ha voluto con sé tutta la squadra di Governo a rapporto e come ha ricordato l’assessore competente Stefania Di Padova “…è un bilancio di tutti, strutturato da tutta la Giunta“.

Focus sulle entrate tributarie e sulla Tari per cominciare con la riduzione della tariffa grazie all’arrivo del milione di euro dallo Stato (Teramo, approvato in Giunta il Bilancio Preventivo, il 4 agosto in Consiglio: dentro un milione e 400mila per gli asfalti e un milione su gettito Tari).

Siamo intervenuti anche sul progetto delle eco-isole, anche qui abbiamo operato delle riduzioni, per incentivare la differenziazione dei rifiuti“.

Le tariffe Tari nel 2019 erano già abbassate del 10% e sono rimaste confermate“. Novità poi arrivano sul regolamento delle entrate tributarie: “Un unico regolamento chiaro per gli utenti, che ricomprenderà anche le entrate extratributarie“.

Le priorità del Previsionale ha degli obiettivi principali: le manutenzioni con un milione e 400.000 euro da destinare a periferie e frazioni; è stata implementata la quota da destinare al verde pubblico e sono stati ripristinati i contributi alla cultura e al turismo (non avveniva da 15 anni). Fondi anche per il credito sportivo, sui 500.000 euro.

E’ un Bilancio che comincia a vedere una prospettiva all’orizzonte. “E’ un bilancio della svolta – commenti il Sindaco D’Alberto – che si pone in modo diverso, perché gode dell’abbattimento dell’anticipazione di cassa. E’ un bilancio che subirà comunque una variazione importante al 30 settembre, con le ulteriori risorse che arriveranno dal Governo. Lo abbiamo approvato ora, perché dovevamo partire con una serie di interventi. E’ il bilancio delle manutenzioni, che tutela e valorizza il sociale, che rilancia la cultura, e che risponde ad un obiettivo: abbattere la pressione tributaria“.