di giosia

TERAMO – In Ospedale si mugugna e c’è un forte malessere tra gli operatori nei reparti di emergenza-urgenza, dove in questi  giorni si sono avute diverse file e lamentele. Più passano i giorni più la vicenda sta diventando un caso nazionale: un blocco dell’intero sistema informatico a causa di una rottura di tre dischi che di fatto senza la dotazione di un programma di “Disaster Recovery” sta paralizzando i nosocomi territoriali.
I Pronto soccorso e le radiologie degli Ospedali sono infatti i reparti che subiscono maggiormente il black out informatico attuale che dura da ben 5 giorni: il sistema hardware è infatti andato in tilt da gioved’ scorso a partire dalle ore 12:00. Non si possono utilizzare i computer, e tutto viene scritto a mano.

Il problema che si presenta è che non si possono immettere i dati nel  pc, quindi il rischio è che non avendo un archivio digitale a disposizione igli dati non combacino, con le conseguenze del caso in caso di errori. Potrebbero esserci disservizi nella reimmissione degli stessi dati.  Bloccate le sale operatorie, fermo il laboratorio analisi dove non possono essere stampate le etichette, e si lavora solo in emergenza. Al Cup le prenotazioni nuove subiscono inevitabili ritardi per il fatto che non possono essere registrate.

La Asl in una nota inviata ieri sera aveva segnalato come  la situazione sarebbe rimasta critica anche oggi, invitando gli utenti a telefonare all’URP, prima di recarsi agli sportelli, in modo da verificare il ripristino del servizio. Ripristino che non c’è stato, dopo 5 giorni.
Per questo l’Anaoo Assomed  si è decisa ad intervenire denunciando una mancanza di comunicazione totale da parte della direzione generale dell’Azienda sanitaria. Soprattutto per il sindacato dei medici non sarebbe stata fornita una previsione sui tempi di ripristino, lasciando gli stessi operatori in balia degli eventi.

COMUNICATO ANAOO ASSOMED

Dal giorno 24.01.2019 il sistema informativo dell’ASL ha cessato improvvisamente di funzionare, perdurando a tutt’oggi il blocco informatico, che coinvolge, nella sospensione dei servizi, praticamente tutte le attività.

Ciò comporta evidenti ed immaginabili problemi non solo agli operatori ma, soprattutto agli utenti che insieme ai disservizi amministrativi (appuntamenti saltati, impossibilità di ottenere prestazioni prenotate, impossibilità di regolarizzazione amministrativa ecc.) hanno scontato gravi ritardi nelle prestazioni dei Pronto Soccorso per inevitabili rallentamenti dovuti all’impossibilità di utilizzare il sistema gestionale preposto alla registrazione al Triage, alla compilazione delle richieste di esami e consulenze ed il seguente accesso ai referti.

Gli operatori sanitari, costantemente impegnati nell’uso di queste piattaforme, hanno ben compreso la portata di questo disastro informatico, e si sono mobilitati cercando di ridurre i disagi all’utenza ed al proprio lavoro, tornando ad utilizzare i desueti supporti cartacei ormai abbandonati, peraltro in assenza di una esplicita modalità e modulistica sostitutiva, non informatica prevista dall’Azienda.

È ovvio che la preoccupazione di tutti sta nella remota, ma possibile, evenienza che molti dei dati pregressi “salvati” sui supporti informatici possano andare persi, cosi come, altro motivo di preoccupazione, sarà quando occorrerà necessariamente riportare, finita l’emergenza, i centinaia di dati prodotti su carta in questi giorni, su i supporti informatici.

Era forse prevedibile questa evenienza? Non siamo noi in grado di dirlo. Certamente sarebbe stato necessario prevedere sistemi di sicurezza in tal senso, come da normativa vigente, ormai ampiamente definita nei sistemi complessi. Cosi come sarebbe stato dovuto predisporre un sistema di supporto a tutti gli operatori per dare indicazioni sulla gestione dell’emergenza.

Si spera che si adottino nei tempi più rapidi soluzioni complete che consentano di riprendere al più presto regolarmente tutte le attività.

Per il futuro, al fine di evitare il ripetersi di analoghi problemi, sollecitiamo la predisposizione di un sistema di Disaster Recovery adeguato. Consapevoli dell’eccezionalità dell’evento, auspichiamo in ogni caso che non sia la dirigenza medica a farsi carico del disservizio e delle problematiche incontrate con l’utenza.

COMUNICATO SEGRETERIA AZIENDALE ASL TERAMO