TERAMO – “Se il Consigliere Comunale leggesse e si informasse prima di intervenire su diverse questioni, probabilmente eviterebbe figuracce che sono figlie esclusivamente dell’affannosa ricerca di visibilità“. Non tarda ad arrivare la risposta dell’Assessore al Personale al Comune di Teramo, Andrea Core, alle osservazioni del Consigliere Ivan Verzilli sulle progressioni dei dipendenti.

Mi hanno insegnato – prosegue Core – che la pubblica amministrazione parla per atti’ e quindi nel rispondere al consigliere Verzilli non devo far altro che limitarmi a richiamare la deliberazione di giunta n. 204 del 22/9/2020 nella quale è riportata integralmente la programmazione triennale in merito alle assunzioni, e sulla quale dovrà esprimersi proprio il prossimo Consiglio comunale del 30 settembre di cui lo stesso Verzilli è membro. E quindi, prima di rispondere, un interrogativo sorge spontaneo: il Consigliere legge gli atti che vota o prende posizione ‘per partito preso’ senza conoscere la realtà?

È di facile lettura per tutti, ancor più per un Consigliere comunale che voglia fare con onestà intellettuale il proprio compito: l’Amministrazione comunale ha previsto, nei limiti della normativa, sia la riserva per i dipendenti interni nei concorsi da bandire, sia le c.d. progressioni verticali, ossia procedure limitate al solo personale già dipendente e quindi finalizzate ad una valorizzazione degli stessi. Così come per le progressioni economiche orizzontali (c.d. PEO) sulle quali la Commissione giudicatrice si riunirà nel corso della prossima settimana, per dare seguito ad un procedimento/concorso avviato già da qualche tempo. Infine – spiega ancora l’Assessore – vorrei ricordare al Consigliere quanto probabilmente ignora finendo anche qui col commentare in maniera falsa: come da normativa vigente, è riconosciuto a tutti coloro che svolgono mansioni superiori l’adeguamento dello stipendio“.

Non so se la presa di posizione di oggi sia figlia dello stesso Verzilli, o eterodiretta da altri, ma una cosa è certa: su tutti e tre gli aspetti si tratta di una dichiarazione falsa, facilmente verificabile. Quindi, in conclusione, se il consigliere vorrà incontrare lavoratori, RSU e sindacati è liberissimo di farlo, ma suggerirei di arrivare a quell’appuntamento più preparato e con maggior contezza della realtà al fine di evitare strafalcioni come quello di oggi, con il quale ha anteposto una personale visibilità alla verità presente nelle carte e quindi ai diritti dei lavoratori stessi. Dal canto mio, come ho sempre fatto – conclude Core – continuerò a confrontarmi con rappresentanze sindacali e lavoratori avendo come stella polare l’onestà intellettuale e la verità, lavorando affinché i tanti meriti siano riconosciuti a quanti quotidianamente si spendono per rendere il Comune di Teramo una macchina efficiente“.