GIULIANOVA – L’associazione “Il cittadino governante” aderisce alle iniziative di mobilitazione sui cambiamenti climatici e al prossimo consiglio comunale proporrà la Dichiarazione dello stato di emergenza climatica, da adottare attraverso una specifica deliberazione, insieme ad una piattaforma condivisa per chiedere al governo in carica di dichiarare urgentemente lo stato di emergenza climatica. “Viviamo da sempre in prima linea l’impegno civile e sociale”, scrivono dall’associazione, “sostenendo con forza un’idea di città che garantisca la migliore qualità ambientale e l’innalzamento della qualità della vita di ciascuno. Siamo per una economia che rispetti i limiti non valicabili del pianeta nell’uso delle sue risorse non rinnovabili e che garantisca i diritti fondamentali ad ogni essere umano. Per ottenere questi obiettivi non si può prescindere dal favorire, diffondere ed esigere da parte delle istituzioni di ogni livello (globale, europeo e nazionale) delle politiche climatiche più ambiziose e immediate e socialmente giuste”.

Dall’associazione ribadiscono che non c’è più tempo da perdere. “Gli scienziati ne sono certi”, dicono ancora, “se continuiamo così, entro la fine del secolo la temperatura del pianeta aumenterà di oltre 4°C. Abbiamo appena undici anni per bloccare le attività che generano emissioni di gas serra che aumentano il riscaldamento globale e modificano il clima. Gli effetti drammatici dei cambiamenti climatici cominciano già ad essere evidenti su tutto il Pianeta. Un esempio a noi vicinissimo è il declassamento del ghiacciaio del Calderone del nostro Gran Sasso. Osserviamo, inoltre, come l’effetto serra provochi con sempre maggiore frequenza l’andamento anomalo delle stagioni causando ingenti danni all’agricoltura e agli habitat di tantissime specie animali a rischio di estinzione. La desertificazione, la scarsità di acqua, la distruzione dell’ecosistema marino e della biodiversità, le ondate di calore senza precedenti in molte regioni, specie nelle aree tropicali, l’aumento dell’intensità dei fenomeni meteorologici, lo scioglimento dei ghiacciai delle calotte polari, il progressivo innalzamento dei mari con inondazione delle regioni costiere (dove è presente la più alta densità della popolazione mondiale) fanno parte degli scenari più apocalittici previsti dagli scienziati se non si compiono da parte dei governi mondiali scelte responsabili per bloccare in tempo le cause dei cambiamenti climatici.”

Per i motivi suddetti l’associazione “Il Cittadino Governante” ha scelto di aderire e sostenere le iniziative che in centinaia di paesi in tutto il mondo, si stanno svolgendo in questi giorni, promosse dall’organizzazione FRIDAYS FOR FUTURE: la Climate Action Week dal 20 al 27 Settembre, ovvero una intera settimana di mobilitazione per portare il tema della crisi climatica al centro dell’attenzione mondiale e, il 27 Settembre, il 3°Global Strike For Future, durante il quale tante piazze italiane e di tutto il mondo saranno riempite per ribadire a gran voce le nostre istanze.

?”A questa adesione convinta facciamo seguire due gesti concreti”, aggiungono dall’associazione, “come Cittadino Governante ci associamo alla campagna di GIUDIZIO UNIVERSALE #FacciamoCausa, sostenuta anche da ISDE Italia – Associazione di medici per l’Ambiente – nata dalla consapevolezza che la salute di ciascuno di noi dipende dalla salute dell’ambiente in cui viviamo; col nostro Gruppo Consiliare, accogliendo una proposta dell’associazione “Comuni Virtuosi” e sposata da Fridays For Future, proporremo in Consiglio Comunale la Dichiarazione dello stato di emergenza climatica, da adottare attraverso una specifica deliberazione, che rappresenta un punto di partenza necessario per la salvaguardia del nostro territorio e una piattaforma condivisa per chiedere al Governo in carica di dichiarare con la massima urgenza lo stato di emergenza climatica e di formulare tutti i propri programmi di politica energetica e ambientale in funzione della prioritaria tutela del clima, così come previsto dall’Accordo di Parigi del 2015”.

Ecco il video “il Giudizio Universale: facciamo causa”.