TERAMO – E’ stata resa nota da alcuni giorni la graduatoria del Ministero delle Imprese e del Made in Italy relativamente alle graduatore riguardanti i contributi a favore delle emittenti locali, ma non è su questo aspetto che vogliamo porre l’attenzione anche perché, da sempre, sono somme che, per quanto importanti, non supportano come dovrebbero gran parte dei costi che una televisione privata sostiene, se rispettosa delle regole.

Quel che, al contrario, vogliamo evidenziare, è la scalata di SUPER J: che sia collocata al 113° posto nazionale è un dato rilevante, perché, nei fatti, diventa la seconda emittente televisiva in Abruzzo, davanti a marchi storici tipo TV6 (120) o TELEMAX (126) e comunque prima de LAQTV (119) di INFOMEDIA NEWS (129) e di TRSP (133).

Tale collocazione non può non considerare che, per gran parte del biennio oggetto di valutazione da parte del Ministero, questo sia coinciso con il “quasi impossibile” (ma storico) ex Lcn 634, oggi divenuto 16, con innegabili vantaggi legati all’Auditel che, infatti, ha accresciuto, moltiplicandoli, gli ascolti.

Il prossimo step dell’emittente teramana, ovviamente, è di entrare abbondantemente nella Top 100, sì per una questione legata ai contributi (che si moltiplicherebbero almeno per tre – ndr-), ma ancora di più per poter perseguire quello che, già nel 2018, all’atto di acquisizione del controllo societario di Editoriale Vibrata Srl, vedeva l’editore Filippo Di Antonio affermare convintamente: “Super J in qualche anno diverrà la più grande televisione d’Abruzzo…“.