GIULIANOVA – Proseguono senza esito, fino ad ora, nel mare di Giulianova le ricerche del 14enne teramano, Mohammed, che ieri, insieme ad un coetaneo, si è allontanato in acqua su un materassino. Nelle ricerche è stata impegnata, già dalle prime luci dell’alba, una squadra dei sommozzatori proveniente dal Comando dei vigili del fuoco di Ancona, sostituita in mattinata dai colleghi di Teramo in servizio presso il Nucleo sommozzatori di Roseto degli Abruzzi. Alle ricerche ha preso parte anche un elicottero del Nucleo dei vigili del fuoco di Pescara. I sommozzatori di Ancona hanno perlustrato in immersione un tratto di mare della zona nord di Cologna Spiaggia, da dove ieri sera era giunta una segnalazione di un possibile avvistamento. Successivamente i sommozzatori di Teramo hanno effettuato diverse immersione nelle acque vicine al molo nord e hanno perlustrato tutto il tratto di mare compreso tra lo stesso molo e lo chalet Malibù, utilizzando un gommone dotato di ecoscandaglio per la ricerca sui fondali. Inoltre hanno effettuato una ricerca a pettine dalla battigia fino al largo sullo stesso tratto di mare, con il supporto di un gommone attrezzato per le ricerche e una moto d’acqua, senza però riuscire a individuare il disperso. Le attività di ricerca sono coordinate dalla Direzione Marittima di Pescara che ha impiegato anche proprie unità navali ed aeree e proseguiranno fino a quando non scenderà il buio.In città, a Teramo,  intanto c’è apprensione per le sorti del giovane 14enne, di origine marocchina. Il ragazzo si era allontanato in mare in mattinata, poi, mentre l’amico era riuscito a tornare a riva, nonostante il mare forza 3, di lui si erano perse le tracce nel pomeriggio. La Guardia costiera di Giulianova ha avviato indagini per verificare quando sia stato dato l’allarme (secondo testimoni sarebbe scattato un paio d’ore dopo il soccorso dell’amico di Mohammed), e perché i ragazzi si siano avventurati in mare nonostante le condizioni proibitive.