ROMA –  La Serie A prova a ripartire davvero, questa volta. Mentre i dati sui contagi, seppur lentamente, sembrano dare coraggio, quella che sta per cominciare si annuncia come una settimana decisiva per il calcio italiano che, dopo la ripresa degli allenamenti collettivi seppure ancora non completa, prova a vedere all’orizzonte tra il 13 e il 20 giugno il riavvio della stagione interrotta per il coronavirus.
La Figc si è portata avanti sulla tabella di marcia e ha già inviato al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, il protocollo per la seconda fase di preparazione e per la ripresa delle partite: era atteso per domani, è stato inviato già oggi e per la parte sanitaria non ci sono variazioni rispetto alle linee guida per gli allenamenti collettivi.  Martedì 26 poi è in programma il consiglio di Lega sulla eventuale ripartenza del campionato: se arriverà il via libera, si ricomincerà a giocare il 13 giugno, al massimo una settimana più tardi. Infatti, nonostante il consiglio federale abbia prorogato il termine della stagione al 20 agosto, Figc e Lega continuano a lavorare per riuscire a partire con la Serie A già dal 13 (così da poter chiudere il 2 agosto), sempre che il governo cambi la norma inserita nell’ultimo Dpcm che vieta qualsiasi tipo di evento,
anche a porte chiuse, fino a domenica 14. Sul tavolo anche l’eventuale cambio di format con i play-off che però a molti presidenti di club non piacciono affatto. Mercoledì 27 poi in commissione diritti tv si esaminerà la questione dei broadcaster.
Giovedì 28 dovrebbe essere il d-day, è il giorno più atteso con il vertice tra Spadafora e i presidenti di Figc e della Lega di Serie A: in quell’occasione si dovrebbe sapere se ci sono le condizioni per ripartire e nel caso quando. Insomma via libera e data della ripartenza.
Venerdì 29 infine si riunirà di nuovo la Lega Serie A dove è atteso un report del presidente Dal Pino in assemblea a chiudere quella che per il calcio italiano è la settimana delle grandi decisioni – ANSA –