TERAMO – Il N.O.A. della Polizia Locale di Teramo, nell’ambito di servizi mirati ad individuare attività illegali nei locali modificati in circoli privati, ha svolto nei giorni scorsi un attività di controllo e di verifica. L’indagine, durata circa un mese, ha portato all’accertamento di diverse situazioni di irregolarità.

Una pubblica sala biliardi priva di autorizzazione e requisiti di sorvegli abilità; un locale di pubblico spettacolo privo sia di licenza del T.u.l.p.s che di relativa dichiarazione di agibilità e due locali pubblici di somministrazione privi di ex licenza di polizia. Le sanzioni elevate ammontano a circa 15.000€; tutti i trasgressori saranno soggetti ad ordinanza di cessazione dell’attività in difetto di autorizzazione, mentre alcuni verranno deferiti all’Autorità Giudiziaria in relazione a violazioni di natura penale.
E’ crescente il fenomeno dei locali pubblici che ricorrendo alla formula del circolo privato, eludono la normativa, soprattutto quella fiscale, la quale prevede forti agevolazioni ed esenzioni per l’associazionismo. Le finalità di associazionismo appunto, nei casi rilevati soltanto dichiarate, celano scopi meramente lucrativi. Tesseramenti effettuati al momento nei confronti di pubblico indiscriminato, pagamento di biglietti all’ingresso sotto forma di “contributi”, prezzi elevati delle consumazioni assolutamente incompatibili con la pretesa natura associativa, sistema di chat private per pubblicizzare spettacoli senza dare troppo nell’occhio: questi alcuni degli escamotage cui si ricorre per eludere la normativa alla quale sono invece soggetti bar, ristoranti, discoteche ed altri locali di pubblico spettacolo che a loro volta subiscono gravi danni da questa forma concorrenziale abusiva.
Il Comando di Piazzale San Francesco, ha così deciso di stringere la morsa sulle attività illegittime per arginare il fenomeno sul nascere e scongiurare la proliferazione dei “finti” circoli privati in città.

Su un alto versante, l’utilizzo delle fototrappole, posizionate sempre in luoghi diversi, continua a dare risultati. Individuati altri cittadini colti a depositare rifiuti anche ingombranti in maniera scorretta, come testimoniano le foto allegate. Si ricorda che, in simili casi, le sanzioni, per i privati vanno dai 300 ai 3.000 euro, mentre per aziende scattano le procedure di natura penale.

Infine, la Polizia Locale ha effettuato i servizi di pattugliamento già annunziati in relazione alla custodia e alla circolazione degli animali domestici, in particolare i cani. Una attività che, lungi dal voler essere repressiva o meramente punitiva, ha la finalità di ingenerare l’applicazione di regole e metodi di comportamento che garantiscano sicurezza e siano rispettosi dell’ambiente e del decoro urbano.
Con riferimento al Regolamento comunale per la tutela degli animali gli accertamenti si sono incentrati sull’accesso alle aree pubbliche con guinzaglio e museruola e sulla raccolta delle deiezioni. Anche in questo caso, sono stati individuati alcuni proprietari di animali che non osservavano le indicazioni e, rilevata l’infrazione sono state ad essi comminate le sanzioni col pagamento da 75 a 500 euro.