ROSETO DEGLI ABRUZZI – L’Associazione regionale dei B&B abruzzesi, ABRUZZOBNB, è l’unica voce nella Regione Abruzzo a informare i gestori di B&B abruzzesi non imprenditoriali, della mancata erogazione del ristoro una-tantum previsto dalla Legge Regionale n. 10 del 3 giugno 2020, con la quale all’art. 2 comma 2 è previsto un sostegno economico, causa emergenza sanitaria COVID 19, anche per le attività di B&B non imprenditoriali. Dal mese di giugno scorso la Regione non ha onorato l’impegno che essa stessa ha deciso di mettere in atto e introdotto con un atto normativo, appunto la LR 10 del 03 giugno 2020. La denuncia è del Direttivo dell’Associazione AbruzzoBnB ETS, che in una nota informa: “L’Associazione nel frattempo ha avuto diverse interlocuzioni sia con l’Assessore al Turismo sia con i Dirigenti Regionali del Dipartimento, i quali hanno risposto in modo non chiaro e interlocutorio, prima adducendo problemi legati alle finalità dei fondi europei POR FERS, poi esprimendo le enormi difficoltà economiche della Regione e le migliaia di domande ancora inevase con i conseguenti ritardi, tant’è che ad oggi ancora non è stato previsto nessun bando per l’erogazione dei ristori per le attività di B&B non imprenditoriali”.

“Un’altra questione che salta all’occhio e un’altra domanda che in tanti si stanno ponendo – prosegue la nota – è come mai altre ‘associazioni’ presenti nella regione che si dichiarano essere i paladini per la difesa dei gestori dei B&B non imprenditoriali addirittura a livello nazionale, non abbiano preso iniziative concrete né ci abbiano mai contattato per unire le forze per cercare di sostenere e ottenere un risultato a beneficio di tutti i gestori di B&B”.

“L’erogazione del contributo previsto della L.R. 10/2020, per quanto simbolico, sarà il meritato riconoscimento per i B&B familiari, che in tutto l’Abruzzo e soprattutto nelle Aree Interne, rappresentano spesso l’unica realtà che assicuri ospitalità tutto l’anno, incidendo in modo significativo sull’economia del territorio. La legge c’è ed è stata anche ottenuta con interventi fattivi dell’Associazione AbruzzoBnB, che è stata anche audita a maggio scorso presso la competente Commissione del Consiglio Regionale nella persona della sua Presidente. Stando così le cose – conclude la nota dell’Associazione – in presenza di una tale palese omissione, l’Associazione si augura che la Regione adempia quanto prima a quanto si è impegnata essa stessa a fare e cioè all’erogazione dei ristori così come prevede la LR 10/2020, ponendo fine a questa grave omissione. Monitoreremo l’evolversi della situazione e ne daremo comunicazione”.