L’AQUILA – Patto d’intesa per l’attività cinotecnica e venatoria sostenibile nella regione Abruzzo. L’accordo tra le aree protette regionali (l’Ispra, l’Enci, l’Universita’ “la Sapienza” di Roma e la Regione Abruzzo) è stato sancito nella sede del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, a Pescasseroli.
A seguito della convenzione tra la Regione e l’Ispra per il piano faunistico venatorio regionale, si è deciso di coinvolgere il dipartimento di biologia e biotecnologie “Charles Darwin” dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” per una valutazione dell’impatto che le diverse modalità di caccia possono avere sul comportamento dell’orso marsicano.
La Regione, rappresentata dall’assessore regionale ai Parchi e alle Riserve, Lorenzo Berardinetti, si è impegnata a promuovere un protocollo con tutti i soggetti interessati; l’università, dal canto suo, ha illustrato come effettuare una ricerca volta a verificare l’eventuale impatto che le diverse forme di caccia hanno sull’orso; gli Atc forniranno i dati sull’attività venatoria e quelli sulla gestione faunistica; le riserve regionali “Monte Genzana Alto Gizio”, “Zompo lo Schioppo” e gli Atc “Sulmona” e “Avezzano” saranno coinvolti per l’istituzione di una scuola di formazione permanente.
L’Enci si impegnerà a collaborare a titolo gratuito con i propri tecnici nel progetto di ricerca dell’università e per la creazione di unita’ cinofile altamente specializzate e idonee a intervenire in aree di particolare pregio naturalistico e faunistico del territorio regionale.