PESCARA – “La bonifica del sito inquinato di Bolognano è urgente, improcrastinabile, e la Regione Abruzzo metterà in campo tutti gli strumenti utili per fare massa critica con il Governo nazionale e bloccare lo stancheggio e il temporeggiamento dei privati che da mesi continuano a impugnare, con ricorsi su ricorsi, le sentenze che pure hanno stabilito il loro obbligo al ripristino delle aree. Il tempo dell’attesa deve finire a tutela della salute dei cittadini”.

Lo ha ribadito il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri che oggi ha preso parte al sopralluogo della Commissione d’inchiesta su Bussi, alla presenza, tra gli altri, dell’Arta con il neo-Direttore Maurizio Dioniso, il sindaco di Bolognano, il Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo con l’ingegner Lorenzo Ballone e Augusto De Sanctis.

“La Commissione sta doverosamente effettuando i sopralluoghi nelle varie aree comprese nel SIN nazionale, e comunque interessate dalla vicenda Solvay-Montedison-Montecatini – ha ricordato il Presidente Sospiri -. La prima tappa è stata Bussi, oggi è stata la volta di Bolognano che, forse, è veramente una delle situazioni più gravi, preoccupanti e compromesse sotto il profilo ambientale, visto che in questo caso non si parla di inquinamento derivante dall’uso o dallo smaltimento di solventi, ma della presenza di scorie di produzione di materiali pesanti, come piombo, arsenico, rame che hanno pesantemente influito sulla qualità stessa delle acque. Lo ha ricordato l’Arta, lo ha ricordato anche il primo cittadino che giustamente oggi rivolge il suo appello alla stessa Commissione e alla Regione affinchè noi tutti si riesca a coinvolgere in maniera stringente ed economicamente concreta il Ministero dell’Ambiente per giungere alla bonifica del sito, che non può più aspettare dopo oltre dieci anni. Non solo, perché a Bolognano si parla di una situazione anche più complicata per la presenza degli edifici storici della Montecatini, nell’ambito dell’ex impianto di produzione, sui quali pende anche l’ordinanza di demolizione del Comune, che però non è mai stata ottemperata. Il progetto per la bonifica del sito di Bolognano c’è, è già stato approvato dal Ministero prevedendo la rimozione di tutti i rifiuti e spetta oggi al Ministero chiudere il rimpallo con il privato che sta semplicemente ritardando e prendendo tempo usando l’arma dei ricorsi, ai danni dei cittadini. La Regione Abruzzo – ha insistito il Presidente Sospiri – ovviamente ha già acceso i riflettori sulla vicenda, e non intendiamo retrocedere di un passo: la bonifica è obbligatoria, non facoltativa, e soprattutto è urgente, specie dopo le ultime analisi del rischio, confermate dall’Arta con i rilievi dello scorso marzo-aprile 2020, e che ci dicono di premere sull’acceleratore della burocrazia”.

Presidente del Consiglio

Regione Abruzzo

Lorenzo Sospiri