L’AQUILA – Progetti per un valore complessivo di 790 milioni di euro e 474 milioni di contributi richiesti, 687 domande presentate, otto iniziative da parti di grandi imprese per 315 milioni di investimento e 125 di potenziali contributi, 48 domande per quanto riguarda il partenariato pubblico-privato per un investimento pari a poco meno di 110 milioni di euro e 108 milioni di finanziamento richiesto. Sono questi, in estrema sintesi, i numeri riscontrati in Abruzzo per i bandi della misura B (rivolta al sostegno alla ripresa economica) del fondo complementare del PNRR per i territori dei crateri del 2009 e del 2016-2017, elaborati dalla fondazione Magna Carta sulla base dei dati ufficiali forniti dalla struttura commissariale. L’elaborazione, completa di analisi e di un rendiconto del lavoro svolto, è stata pubblicata sul sito di Magna Carta, che insieme ad altri enti e fondazioni è protagonista di un protocollo di intesa finalizzato alla divulgazione sui territori delle opportunità del fondo e dei relativi bandi, stipulato con la cabina di regia per la gestione del fondo complementare, guidata dalla struttura commissariale per la ricostruzione del cratere 2016-2017, e composta anche dalla struttura di missione del sisma 2009 e dal dipartimento “Casa Italia”.
Questo primo consuntivo del lavoro effettuato, presentato anche in questi giorni all’Aquila nel corso di un evento presso la libreria Colacchi, al quale ha portato il suo saluto il sindaco Pierluigi Biondi, è stato commentato dal presidente di Magna Carta, Gaetano Quagliariello, come “un buon esempio”, perché “quello che di buono è stato fatto ricadrà sul territorio”. Come ha osservato Giulio De Rita, coordinatore del tavolo delle fondazioni e degli enti firmatari del protocollo d’intesa, “l’iniziativa di coinvolgere le fondazioni sul territorio ha funzionato, perché di fronte a sfide del genere c’è bisogno più di reti relazionali che di tecnicalità”.
L’ingegner Sandro Antenucci, delegato di Magna Carta al tavolo, e l’architetto Romina Raulli, responsabile della fondazione all’Aquila, incaricati di seguire il progetto relativo al fondo complementare, hanno infine illustrato il lavoro svolto e i risultati raggiunti, con un’analisi dettagliata e un bilancio positivo, e la sfida di “un impegno che dovrà proseguire attraverso la realizzazione dei progetti approvati”.
La fondazione Magna Carta, in una nota, ha espresso “soddisfazione per il contributo dato a una grande opportunità di sviluppo per il territorio”, ringraziando “i componenti della cabina di regia del Fondo Complementare, e in particolare la struttura commissariale guidata da Giovanni Legnini per l’iniziativa di coinvolgimento di fondazioni, enti e associazioni nella promozione delle opportunità del PNRR”.