ALBA ADRIATICA – “Apprendiamo con sconcerto dalla stampa locale come l’Amministrazione comunale di Alba Adriatica, per bocca dell’assessore Colonnelli, risponda in maniera totalmente scomposta ad una legittima richiesta di chiarimento circa un’occasione persa per fare qualcosa di buono per il bene comune adducendo motivazioni non soddisfacenti in riferimento alla mancata partecipazione al bando sport e periferie. L’assessore dimentica che le priorità all’attribuzione dei fondi erano legate anche agli indici ISTAT di istruzione e di povertà: ne è un lampante esempio la somma di ben 500.000 euro concessa al Comune di Montesilvano. Inoltre l’essere prossimi a firmare un contratto di mutuo non significa averlo firmato e conosciamo qual è la normativa a riguardo. A titolo informativo ricordiamo che in questo caso il bando “Sport e Periferie” prevedeva buona parte del finanziamento a fondo perduto.
“Appare inoltre sconcertante che il suddetto assessore si dilunghi sulla validità della fonte critica, dimostrando un non rispetto per i suoi concittadini soprattutto quando questi levano una voce critica e quando questi hanno più volte dimostrato con i fatti e con l’impegno l’amore per la propria città. Anche il solo aver messo a disposizione piantine è un gesto nobile.
Ci auguriamo inoltre che il sindaco di Alba proibisca al più presto il ripetersi di tali ingiustificabili manifestazioni di arroganza” continuano gli attivisti.
“Colonnelli se ne faccia una ragione. Il Movimento cinque stelle ad Alba Adriatica farà sentire la propria voce; accettare il confronto e la critica costruttiva è la base della buona Politica, quella che cerca dialogo e non tifosi, quella che, evidentemente, a parere dell’assessore non è per tutti.
A tal proposito teniamo a rimarcare qualcosa anche noi: i 5 stelle di Alba sono stati i primi sostenitori del fronte del no alla Wash ed i presidenti dei comitati lo possono dimostrare; l’ultima proposta in chiave ambientale fatta dagli attivisti all’amministrazione è relativa agli ecocompattatori, tema proprio condiviso col consigliere dei 5 stelle di Nereto.

Tutti sanno le motivazioni legate alla mancata presentazione della lista del 2018 riconducibili a questioni interne al Movimento. Ricordiamo che fu proprio una scelta del gruppo attivisti, i cui nomi sono tanti e quindi la lista sarebbe troppo lunga non presentarsi come lista civica. E se davvero l’amministrazione vuole “unire” Alba, così almeno risulta dal programma, cominci a farlo” concludono i 5 Stelle.