TERAMO – Una cinquantina di persone hanno partecipato all’Assemblea degli sfollati a Colleatterrato Basso, organizzata dal Centro sociale Asia/USB. Per l’amministrazione comunale era presente l’assessore Valdo Di Bonaventura, mentre il Sindaco Gianguido D’Alberto, in viaggio per Roma dove l’attendeva l’incontro in Ministero sul traforo del Gran Sasso, era in collegamento audio.
In sintesi si è discusso sugli alloggi regionali da destinare agli sfollati provenienti da appartamenti ed abitazioni di tipologia “E”, a cominciare da coloro che sono presenti nelle strutture alberghiere. L’assegnazione sarà su domanda volontaria: ed è il primo concetto che è stato ribadito. Successivamente dovrebbero essere assegnati sulla base di una graduatoria con una specifica definizione dei criteri.

Gli appartamenti, come detto in altre sedi, si trovano a Colleparco, alla Cona, a Villa Ripa e a San Nicolò a Tordino, lontano dunque dal quartiere di Colleatterrato: questo è uno degli elementi che non piace agli sfollati. Da dire poi che attualmente, come è emerso questa sera, ne sarebbero disponibili solo 15 su 148: un numero davvero esiguo. L’amministrazione, pur tuttavia, ha voluto rassicurare i presenti, sottolineando che saranno pronti a stretto giro, anche se per ora ci sembra sia tutto fermo e della graduatoria non se ne parla.

Il Sindaco ha ribadito di voler spingere sugli emendamenti per il Decreto sblocca-cantieri, che dovrebbero fornire più poteri decisionali ai Comuni.  Comuni che potrebbero farsi carico della ricostruzione leggera, solo però con un adeguato aumento del personale.
Gli sfollati, pur apprezzando la buona volontà nelle parole degli amministratori, hanno concordato di voler partecipare ad alcune forme di protesta, come quella delle lenzuola in atto da alcuni gruppi organizzati nelle Marche.

L’Assemblea è terminata concordando con i presenti di rivedersi in altra sede, a Teramo, con una data vicina al 25 maggio.