TERAMO – Sinceramente la sconfitta di Ancona per 2-1 maturata nel primo tempo, quando la difesa biancorossa ha balbettato davvero oltremisura, è di quelle non soltanto indolori, ma che coincidono con il raggiungimento dell’obiettivo iniziale, che il Teramo-2 ha conseguito nel girone di ritorno. Matematicamente con una giornata di anticipo, quasi due.

Sinceramente chiedere di più a questo gruppo sarebbe stato quasi “ingiusto”, per quanto teoricamente possibile sarebbe potuto essere fino a stasera e per quanto matematicamente lo sarebbe ancora, con possibilità più che minime, fino all’ultima. A proposito, al Bonolis scenderà una Reggiana che è ancora in corsa per la B diretta e che all’andata ci umiliò, ma il Modena resta favoritissimo.

Non è tempo di bilancio definitivo, ci diranno, ma di fatto, ricordando il Teramo dei 19 punti in 20 partite, per i benpensanti è decisamente meglio potersi adesso concentrare su altro, nell’obiettivo bis da dover perseguire dopo quello sportivo. Bisogna farlo per una miriade di motivazioni, iniziando dalla fantastica tifoseria biancorossa, anche al Del Conero numerosissima e rumorosa, con circa 250 supporter al seguito.

Della cronaca salviamo i tre goals, nati da un infortunio di Codromaz su cross di Noce da destra, dopo 11 minuti, con Faggioli pronto a purgare ancora una volta la sua ex squadra, dal pari di Bernardotto, ancora in goal per l’ottavo sigillo stagionale (complice una papera dell’incerto Avella) al minuto 20 e dal rigore-partita di Rolfini, al minuto 25, quando Soprano, in ritardo sull’anticipo nei riguardi dello stesso Faggioli, lo ha messo giù in piena area. Per la verità il Teramo ha rischiato un rosso ad Hadziosmanovic nel primo tempo, per un fallo da ultimo uomo su Rolfini (ma l’azione era stata avviata da una punizione non fischiata al Teramo in fase di attacco -ndr-) ed un secondo calcio di rigore in avvio di ripresa, quando Codromaz ha tenuto per la maglia D’Eramo che lo aveva saltato di netto, forse lasciandolo cadere proprio all’ingresso dei 16 metri, ma il dubbio resta.

A fine gara, al microfono di TV6, Federico Guidi ha dichiarato: “Abbiamo commesso troppi errori, stasera, ma onoreremo il campionato fino al termine. Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati, nonostante i tantissimi momenti che ci hanno fatto vacillare nel corso della stagione. Consentitemi di dire grazie ai nostri tifosi: loro meritano un bel 10 in pagella perché è davvero raro trovarne di così. La squadra? E’ stato piacevolissimo allenarla, perché questi ragazzi meritano davvero tante soddisfazioni“.

Sul futuro non si sbilancia; non dice nulla. Né che resterà, né che andrà via.

In situazioni di questo tipo, normalmente, si è già degli ex.