TERAMO – Quando chiudi in vantaggio il primo tempo, stradominandolo tatticamente e poi, alla fine, ti devi accontentare di un pari, non puoi fare salti di gioia… A meno che non riesci a conservare una lucidità tale, e Paci questa virtù ce l’ha, da saper leggere nei dettagli la gara, nella quale, per buona parte, si è rivisto un ottimo Teramo, seppur privo di Diakite, Lasik e Piacentini (quest’ultimo per volere della società – ndr), vale a dire tre-titolari-tre del pacchetto difensivo. Va detto subito, comunque, che sia Trasciani, bravo anche perché fuori ruolo ed all’esordio dal primo minuto, sia Iotti, come sempre è stato quest’anno, hanno contribuito alla pari degli altri alla discreta prestazione di squadra, dando quanto dovevano. L’unico interrogativo che abbiamo provato a sciogliere nel post-partita è stato questo: ma perché il Teramo ha ripreso in mano la partita soltanto dopo aver subito il goal del pari?

Ultima annotazione per Simone Santoro: una meraviglia la sua prestazione, al pari del secondo goal personale in campionato.

Il futuro è dalla sua.

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