TERAMO – Notevoli i danni della mareggiata che la notte scorsa si è accanita sulla costa teramana, a pochi mesi da quella di febbraio già causa di numerosi problemi. Fra i Sindaci della costa come fra gli operatori serpeggia la preoccupazione raccolta dal presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura e dalla consigliera delegata alle zone costiere, Beta Costantini.

“Non si tratta di eventi eccezionali – sottolinea il Presidente – è la nostra costa che non ha sistemi di protezione sufficienti. Basta con i tavoli e gli studi, bisogna intervenire con una programmazione di medio e lungo periodo con soluzioni serie e concrete, il ripascimento, evidentemente, è un paliativo che non risolve. L’intervento sulla costa non può che essere complessivo, i finanziamenti non possono che avere un’unica regia in grado di prendere in considerazione tutte le variabili morfologiche.

La Regione a febbaio aveva annunciato un progettoni di ampio respiro, bisogna accelerare i tempi di approvazione”. “Diamo voce al grido di allarme dei Sindaci e degli operatori turistici, il problema si ripete puntuale da anni – dichiara Beta Costantini – le immagini sono eloquenti: gli introiti della stagione estiva vengono ingoiati dalle spese per la riparazione dei danni ed è chiaro che i Comuni, singolarmente, sono impotenti di fronte a questo fenomeno”.