Si sono concluse intorno alle 24,00, con il recupero anche del terzo dei torrentisti in difficoltà, le operazioni di soccorso nella forra dell’Avello (Ch), nel Parco Nazionale della Majella, e che hanno visto l’impegno di oltre 90 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico di Abruzzo, Marche, Molise, Umbria e Puglia.

È stato  recuperato dagli uomini del Corpo nazionale del soccorso alpino  e speleologico e condotto in ospedale a Chieti per controlli  Alessandro Rossi di Roma, l’ultimo escursionista del gruppo  rimasto bloccato da sabato sera in una gola profonda 400 metri  sulla Majella. Rossi per tutta la notte fra sabato e domenica e  fino a questa sera, ha prestato assistenza, nel fondo del  canyon, assieme ad un altro collega, già recuperato, a Giuseppe  Celli, l’escursionista, pure romano, che ha riportato la
frattura di una gamba durante l’attraversamento della forra  dell’Avello a Pennapiedimonte, in provincia di Chieti, nel
territorio del Parco nazionale della Majella.  Secondo quanto si è appreso, durante la risalita Rossi, a  causa di un piccolo smottamento del terreno, è stato colpito da  una pietra: le sue condizioni di salute sono buone e l’uomo è  stato condotto in ospedale accompagnato da personale medico.
Le operazioni di soccorso, supportate dalla Prefettura di  Chieti, sono state imponenti ed hanno avuto quali protagonisti
nelle operazioni di recupero degli escursionisti, gli uomini del  Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico in
collaborazione con Carabinieri Forestale, 118, Vigili del Fuoco,  personale della Protezione civile e tende messi a disposizione
dalla Regione Abruzzo, Croce Rossa Italiana e il Comune di  Pennapiedimonte che ha messo a disposizione pasti e posti letto
in una struttura di accoglienza della zona per consentire alle  persone impegnate nei soccorsi di poter fare pause di riposo.
Una sessantina le persone che hanno fatto parte della  macchina dei soccorsi e che hanno lavorato per 24 ore. Cinque i
componenti del gruppo rimasto intrappolato nella gola. Ora tutti  in salvo.(ANSA).