TERAMO – “In un anno e mezzo dobbiamo fare quello che non si è fatto in 5 anni“. Il Presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura, senza mezzi termini, va già oltre la notizia in se della avvenuta proroga (preannunciata da ekuonews.it Ponte sul Vomano si farà, arriva la proroga fino ad aprile 2021), da parte della Regione Abruzzo, ai finanziamenti (del 2015) per la realizzazione del ponte sul fiume Vomano, tra i territori di Cellino Attanasio e di  Castelnuovo Vomano.

E’ un’opera strategica; ringraziamo la Regione Abruzzo per l’ulteriore proroga concessa. Ora arriva la parte più difficile perchè dobbiamo rivedere il progetto e fare la gara. Entro il 30 aprile 2021 dobbiamo avere l’opera pronta e collaudata. Speriamo di farcela”. Sull’atteggiamento dell’opposizione consiliare, Di Bonaventura dice: “Non hanno diritto a dire nulla. Abbiamo solo visto quello che non sono stati capaci di fare, portando avanti i libri dei sogni. Noi invece faremo quello che loro non sono stati capaci di fare”.

Nota Provincia di Teramo

Il Dipartimento delle infrastrutture, trasporti e mobilità della Regione Abruzzo ha concesso una nuova proroga per la realizzazione del nuovo ponte di Castelnuovo sul fiume Vomano. L’opera dovrà essere realizzata entro il 30 aprile del 2021 e si dovrà procedere ad una nuova gara d’appalto.
Questa mattina, in conferenza stampa, è stato illustrato il cronoprogramma già presentato alla Regione insieme a una corposa documentazione ufficiale a sostegno della richiesta di proroga.

La Regione ci ha accordato l’ennesima proroga, nella nota che ci hanno inviato si legge, non troppo fra le righe, il richiamo ad un rigore che in passato non c’è stato. Non sono giudizi politici ma un richiamo alla correttezza e all’impeccabile comportamento amministrativo che in passato è stato carente. La Regione, ora, ci chiede di essere credibili perché in passato non lo siamo stati. E’ un compito difficile ma sul Ponte c’è una vera e propria task force con i due consiglieri delegati che seguono passo passo ogni fase insieme agli uffici. Non mi aspettavo questi attacchi della minoranza e sinceramente ne sono dispiaciuto: questa non è politica perché chi ha amministrato sa che nessuno dei ritardi è imputabile alla nostra gestione; del resto i fatti sono raccontati da decine di atti e determinazioni amministrativi. Nel comunicato della minoranza di questa mattina manca un piccolo particolare: il recesso della ditta per fatti accaduti ben prima che noi arrivassimo. Ci vuole coraggio, loro chiedono a noi di dimostrare cosa siamo capaci di fare. Certamente quello che loro non sono stati capaci di fare in quattro anni” ha sottolineato il presidente Di Bonaventura.

Si pone fine a una vicenda iniziata nel 2015 con la concessione dei finanziamenti alla Provincia di Teramoha tenuto a specificare il sottosegretario alle opere pubbliche della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis –  Di Bonaventura è arrivato il 30 ottobre del 2018, ora qualcuno mi deve spiegare come possano essere imputati a lui, a questa amministrazione, i ritardi accumulati in questi anni quando il delegato al Ponte era proprio il consigliere di minoranza nonché Sindaco di Castellalto. In simili circostanze, con il rischio di perdere l’opera per l’inefficienza dei quattro anni trascorsi invano, avrei gradito un dignitoso silenzio. Noi abbiamo un unico obiettivo, garantire un’opera indispensabile alla Vallata del Vomano”.

“E’ una risposta al lavoro svolto di concerto con gli uffici in questi mesiha dichiarato il consigliere delegato Lanfranco Cardinalela Regione ci ha chiesto una ricostruzione precisa della documentazione amministrativa riguardante in particolare le circostanze che hanno portato al recesso della ditta e, quindi, ha preteso una serie di precisi impegni con cronoprogramma ufficiale. Cosa che abbiamo fatto; il dialogo è stato sia amministrativo sia istituzionale con forti rilevanze tecniche e giuridiche trattandosi di finanziamenti vincolati a un’opera e con precise scadenze. Scadenze che non sono state rispettare dalla precedente amministrazione che aveva richiesto molte proroghe e non ne aveva onorata nessuna.  Il finanziamento è al sicuro, e questa è la cosa importante, il lavoro che ci attende è enorme”.

E’ intervenuto anche Gennarino Di Lorenzo, consigliere delegato alla viabilità insieme a Cardinale: “Tiriamo un sospiro di sollievo, è stato fatto un lavoro di squadra fra la Regione e la Provincia: gli uffici dei due enti hanno dialogato e lavorato insieme. Per la comunità è un bel risultato, per noi adesso comincia il difficile: recuperare il tempo perso”

 

A dare il cronoprogramma dei lavori annunciato in conferenza stampa dal Consigliere provinciale Lanfranco Cardinale. Circa un anno e 4 mesi di tempo per approdare all’opera ultimata.

Le tappe principali

  • 21 maggio 2015 con deliberazione presidenziale si esprime la volontà di progettare e realizzare il nuovo ponte sul Vomano attraverso appalto integrato
  • 24 gennaio 2017 la gara viene assegnata alla ditta Di Eleuterio
  • 9 marzo 2018 la ditta Di Eleuterio sottoscrive il contratto d’appalto per il nuovo ponte di Castelnuovo
  • 6 marzo 2019 la ditta Di Eleuterio presenta istanza di recesso: non ci sarebbero i tempi per la realizzazione dell’opera in quanto si sarebbe accumulato un significativo ritardo nella consegna dei lavori
  • 8 aprile 2019 dopo un’istruttoria tecnico/giuridica richiama puntualmente nella delibera 440 la Provincia accoglie l’istanza

 

Fra le motivazioni richiamate nella delibera vi è quella sostanziale: l’ente appaltante non può rifiutare il recesso “qualora il ritardo nella consegna dei lavori superi la metà del termine contrattuale o comunque i sei mesi successivi: situazione nella quale si è trovata la Provincia perché non aveva completato le procedure di esproprio nel territorio di Castellalto né era in possesso delle autorizzazioni del Genio Civile ottenute solo ad aprile di quest’anno.

Fra i passaggi significativi: nel 2017 in Conferenza di servizi i Comuni di Castellalto e Cellino hanno chiesto modifiche al tracciato. Il nuovo tracciato ha comportato l’acquisizione di nuove porzioni di particelle; l’acquisizione di nuove autorizzazioni e la modifica del progetto definitivo.
A luglio 2018 la Provincia affida un incarico di supporto al Rup ad un professionista esterno e si chiede una nuova modifica del quadro economico progettuale. Il progetto esecutivo del Ponte viene approvato il 25 ottobre del 2018.