TERAMO – Lunedì 11 novembre il pianeta Mercurio, visto dalla Terra, transiterà davanti al disco solare; un evento astronomico raro, che avviene in media 13 o 14 volte
in un secolo. L’ultimo transito è del 2016, per il prossimo occorrerà attendere il 2032; è un fenomeno simile a un’eclissi di Sole, Mercurio apparirà come un minuscolo disco nero che si muove lentamente attraverso il disco solare. Nell’ambito della manifestazione ‘Light in Astronomy’ dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo (OAAB) a Teramo aprirà le porte al pubblico e alle scuole, proponendo osservazioni guidate con il telescopio solare, visite al museo storico e ai laboratori didattici e incontri con gli astronomi. In caso di condizioni meteo avverse, sarà comunque possibile assistere al transito attraverso il collegamento streaming con
il Telescopio Nazionale Galileo dell’INAF, il più importante strumento ottico della comunità astronomica italiana, situato alle Isole Canarie. Ai visitatori sarà offerta la conferenza “Dalle sonde Mariner alla BepiColombo: cosa sappiamo su Mercurio”, tenuta da Gaetano Di Achille, planetologo presso l’OAAB. L’evento inizierà alle 13:30 nella cupola del telescopio Cooke dell’OAAB. Partecipazione gratuita, necessaria la prenotazione allo 0861.439700. Per informazionihttp://www.oa-teramo.inaf.it/light-astronomy-teramo/ . Storicamente i transiti dei pianeti hanno fornito agli scienziati l’opportunità di determinare la nostra distanza dal Sole, utilizzata poi come unità di misura (Unità Astronomica) per le distanze all’interno del Sistema Solare. Il moto di Mercurio attorno al Sole ha assunto anche un ruolo di fondamentale importanza nella prima verifica della Teoria della Relatività Generale di Einstein. Nell’ottobre 2018 è stata lanciata alla volta di Mercurio la sonda “BepiColombo” dell’ESA, con l’obiettivo di studiare il pianeta e verificare più in dettaglio le previsioni della Relatività Generale – ANSA –