L’AQUILA – Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 giugno tornano le Giornate Europee dell’Archeologia (GEA), ideate e gestite dall’Inrap (Institut national de recherches archéologiques préventives) e dedicate a tutti coloro che vogliono scoprire e approfondire il mondo dell’archeologia e i suoi retroscena (a questo link è possibile scaricare il programma completo: https://journees-archeologie.fr/c-2021/lg-it/Italia/le-giornate-dellarcheologia-in-Europa). La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di L’Aquila e Teramo aderisce all’iniziativa, con una serie di aperture ed eventi, all’insegna dell’inclusività e della condivisione, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del ricco patrimonio archeologico locale, raccontato dagli specialisti e dai funzionari archeologi. La Soprintendente Cristina Collettini: “è un programma intenso, per offrire al pubblico un’occasione di conoscenza di alcuni fra i più rilevanti beni culturali del territorio aquilano e teramano. Oggi più che mai, il patrimonio culturale riveste per la comunità un ruolo primario. La Soprintendenza conferma il suo impegno nel sostenere iniziative che promuovano la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico”.

Nelle giornate di venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 giugno, apriranno le porte le aree archeologiche di:

Forcona a Civita di Bagno – L’Aquila, necropoli di Fossa, città romana di Peltuinum a Prata d’Ansidonia, tempio italico di Castel di Ieri, area sacra di Ocriticum a Cansano, villa romana ad Avezzano e Lucus Angitiae a Luco dei Marsi. Saranno inoltre visitabili la Grotta di Ortucchio, il museo di Corfinio e il Centro di Documentazione di Ocriticum a Cansano.
A Teramo e Giulianova sarà possibile conoscere il prezioso operato del Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale – Nucleo TPC di L’Aquila e immergersi nel lavoro dei restauratori: due momenti distinti ma strettamente correlati alla protezione dei Beni culturali a favore della fruizione pubblica. Visite guidate “site specific”, incontri e passeggiate, tra paesaggio e memoria, per riscoprire le antiche genti che hanno abitato un’ampia parte dell’Abruzzo tra Preistoria e tarda antichità.

Le Giornate Europee dell’Archeologia in Italia sono organizzate dal Ministero della Cultura con la Direzione Generale Musei e la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Nel 2021 hanno aderito 26 paesi e le iniziative, con grande successo di pubblico, sono state 1.400.