TERAMO – Riunione a Colleatterrato Basso organizzata dal Comitato di Quartiere Teramo Est con i cittadini sfollati teramani (la maggior parte inquilini erp del Quartiere) alla presenza del Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e del Commissario Ater Nicola Salini. La riunione fa seguito a quella di dicembre scorso, quando si accennò al trasferimento degli stessi sfollati (allontanati da immobili rientranti nella categoria E) nelle unità immobiliari messe a disposizione della Regione, in attesa della ricostruzione delle loro abitazioni. A distanza di mesi, terminato l’iter, c’è la paura e la titubanza degli stessi cittadini, timorosi di vedersi trasferiti, magari per sempre, lontano dalle loro case, dai loro affetti e dai loro quartieri. Certo, numeri alla mano pochi di loro potranno usufruire dell’assegnazione delle case, visto che risultano disponibili solo 147 unità immobiliari  a Teramo per circa 800/900 sfollati che si trovano in categoria E.

La novità del giorno è comunque  la circolare che stabilisce di dare priorità ai cittadini sfollati attualmente allocati nelle strutture ricettive – ha spiegato Nicola Salini che ha poi dato proseguito annunciando che per legge chi rifiuterà l’assegnazione perderà il diritto al ricevimento del contributo di autonoma sistemazione. Notizia che suscitato inevitabilmente qualche mugugno. Il Commissario ha poi fornito ai presenti anche un report di quanto inviato all’USR, illustrando quanto fatto finora. Per quanto riguarda i cantieri che partiranno a Colleatterrato? Nessuna novità: saranno le due famose palazzine in  via Adamoli 48 e via Giovanni XXIII: lavori che come ha ribadito Salini più volte dovrebbero cominiciare dopo l’estate.