ROMA – Italia viva lancia petizione per aprire i cantieri e mettere in sicurezza gli edifici scolastici durante la chiusura obbligata a causa dell’emergenza coronavirus.

Ecco il testo della petizione:

“Noi auspichiamo che le scuole possano riaprire in sicurezza e che si possa chiudere in classe l’anno scolastico. Se però l’attività riprendesse a settembre, è indispensabile impiegare questo tempo in cui le scuole resteranno chiuse per ristrutturare e fare lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici.

Chiediamo che si utilizzino i due miliardi già stanziati e destinati all’edilizia scolastica per rimettere in ordine le scuole di ogni ordine e grado, in modo da far trovare le classi sicure, più efficienti, più belle per il rientro dei nostri ragazzi a settembre.

E chiediamo che per spendere bene queste somme, sia ripristinata l’unità di missione dell’edilizia scolastica con l’obiettivo di coordinare i lavori e poterli svolgere a burocrazia zero.

Utilizziamo questo tempo per migliorare le scuole: non restiamo fermi. I progetti ci sono, i soldi anche, il tempo in cui le scuole resteranno vuote purtroppo non ci manca: al lavoro quindi, per la sicurezza dei nostri ragazzi, per l’efficienza del nostro sistema scolastico, per far ripartire l’economia coi cantieri che saranno aperti e l’indotto che ne deriverà”.

Petizione ripresa dai sostenitori e amministratori locali a Teramo: per il capogruppo in consiglio comunale Flavio Bartolini si potrebbero anticipare i lavori previsti per l’estate, per esempio, dall’ Ipsia, alla San Giorgio, alla San Giuseppe al Liceo Scientifico Enstein ma sono diversi gli istituti scolastici interessati.