TERAMO – Sarà l’avv. Mattia Grassani a salvaguardare gli interessi del Teramo Calcio circa la volontà societaria di non dover riconoscere, o di dover comunque rideterminare, i pagamenti ai propri tesserati per il periodo 11 marzo – 09 giugno ’20.

L’esito della contrapposizione sorta con almeno 12 o 13 elementi dell’attuale rosa, che si costituiranno a salvaguardia dei loro interessi (pare ci fosse stata una loro volontà di rinuncia ad una mensilità – ndr), approderà ad un ovvio e conseguente contenzioso, il cui verdetto precederà comunque l’inizio del prossimo torneo.

E’ ovvio che si prospetta un periodo, fino al prossimo 5 Ottobre (59 giorni, da oggi), particolarmente oneroso ed impegnativo, ancor di più se i calciatori si vedessero riconosciuti gli emolumenti sospesi, o anche una parte. Infatti,

  • entro il prossimo 30 settembre andrà saldato il mese di Giugno 2020;
  • entro il prossimo 5 ottobre bisognerà produrre un’ulteriore fideiussione sul costo eccedente il milione di euro per i contratti in essere. Un esempio: qualora la somma complessiva per la stagione 2020-2021 fosse di tre milioni, quindi già ridotta rispetto a quella scorsa, bisognerà produrre un’ulteriore garanzia fideiussoria del 40% sull’eccedenza, quindi di € 800.000 euro, e così via dicendo…

I valori, ovviamente, decrescerebbero, se Andrea Iaconi e Sandro Federico “abbatteranno” gli attuali costi di esercizio che la stagione prossima eredita. Non sarebbe peraltro matematico il ridimensionamento tecnico, anzi…

Una cosa è certa: non è tempo di ferie in casa Teramo Calcio: da fare c’e’ tanto, tantissimo.