ROSETO – <<I ragazzi che Nugnes utilizza come scudo forse non hanno letto o ascoltato le dichiarazioni dell’assessore Sottanelli sulla stampa o in consiglio comunale che presentando l’operazione t-red, alla sicurezza degli utenti della strada preferiva fare previsioni d’incasso>> dichiara Francesco Di Giuseppe capogruppo di FDI in consiglio comunale.

<<Per l’assessore al bilancio la priorità era far emergere i 36mila euro di possibile incasso per il corrente anno. Se avesse voluto più sicurezza avrebbe agito posizionando quantomeno un temporizzatore, come da noi richiesto, o lavorando sulla progettazione di una rotonda. Anche l’intervento effettuato, subito dopo la nostra protesta, per aumentare i tempi di giallo, sono una palese ammissione di colpa di questa amministrazione.

Da questi comunicati, inoltre, si vede la mancanza di idee dei “Nugnes Boys” che invece di rispondere nel merito della vicenda tirano in ballo argomenti di carattere politico nazionale che nulla c’entrano con la questione locale del t-Red.

Preme sottolineare che la politica urlata non appartiene alla mia e nostra cultura di centrodestra, come dimostrato per altro in maniera reiterata, o come si evince, dagli atti consiliari e dalle battaglie portate avanti su diversi temi dall’urbanistica al sociale, dal turismo allo sport, dalla cultura alla cura del territorio; in quanto non è per noi necessario alzare i toni delle discussioni avendo dal lato nostro percorsi ben definiti e coalizioni coese e strutturate che rappresentano esempi di buona amministrazione ovunque nel Paese.

Toni e metodi da osteria e ambizioni di candidatura appartengono, semmai, a oscuri burattinai o coalizioni raffazzonate di cui leggiamo quotidianamente sui giornali e di cui abbiamo, ahimè, un esempio amministrativo nel nostro comune.

Fratelli d’Italia ha sempre sostenuto che l’indirizzo politico della nostra Città fosse da collocarsi nel campo del centrosinistra, oggi ne abbiamo la certezza, sono certo che trasformisti di professione e transfughi del centrodestra che hanno convintamente sostenuto una finta coalizione civica, saranno oggi felici di sapere che la loro nuova casa è nel PD>> conclude Di Giuseppe.