piazza martiri Teramo

TERAMO – Sfiorata la tragedia, martedì scorso verso le 19.30, in Piazza Martiri della Libertà. Un Suv stava per investire due bambine di quattro anni che stavano giocando sedute sul selciato se non fosse stato per il pronto intervento di un Teramano (Aldo Marini del 118) che, accortosi della distrazione del conducente che guardava in tutt’altra direzione, prontamente più volte ha battuto il pugno sulla carrozzeria a mo’ di avvertimento. Il mezzo si è fortunosamente bloccato, nei pressi dell’olmo, a pochi centimetri dalle piccole, di cui una di etnia orientale. Si ripropone così l’uso indiscriminato da parte degli automezzi, anche dei furgoni per il carico e scarico merci mai rispettato negli orari (il divieto di transitare oltre le 11.30 non viene in pratica rispettato), che fa ipotizzare all’assessore al traffico, Stefania Di Padova, la chiusura dello slargo, la sua intera pedonalizzazione: “Un’idea che ancora devo condividere col sindaco”. Asserisce di voler imitare la misura presa dal sindaco di Vilmicore di Scalve, in provincia di Bergamo, che ha interdetto la strada al traffico per far giocare i bambini d’estate. “Ha fatto molto bene il sindaco di quella cittadina che ha emesso tale ordinanza perché si giochi in strada, togliendo di mezzo anche i maledetti telefonini, io adoravo giocare in piazza, bei tempi! I bambini devono stare in completa sicurezza, una necessità che quest’amministrazione deve far propria”. Purtroppo, le autorizzazioni nella Ztl sono circa 3 mila, un numero diventato ingestibile e si sosta in piazza Martiri anche senza reale motivo. “Ecco quindi la mia convinzione che sia arrivato il momento di rivedere il regolamento, l’azione fornirebbe un acclarato vantaggio alla collettività ma anche ai nostri uffici per il rinnovo di ogni singola categoria”.

La disamina del sindaco è inflessibile: “La vicenda di Martedì scorso è grave e sintomatica di una situazione che deve essere assolutamente riordinata” è il suo primo commento. D’Alberto precisa che il problema non sono i varchi della Ztl, anzi vanno implementati a suo dire, “ma ora fanno troppa acqua, bisogna fare ordine sugli accessi, perché quando è stato approvato il regolamento sono state inserite troppe categorie e tipologie, una Ztl è anche selettiva che tenga conto di chi ha realmente la necessità di accedervi”. Infine chiede “maggiori controlli da parte dei vigili urbani, invocando al contempo un maggiore senso civico dei Teramani”.

Maurizio Di Biagio