TERAMO – “E’ chiaro che la questione è puramente politica, è una crociata personale del Sindaco di Teramo D’Alberto“,così il vice presidente della Ruzzo Reti Alfredo Grotta sulla sentenza del Collegio arbitrale relativa alla controversia delle nomine del Cda dell’ente acquedottistico teramano.

Oggi non è una giornata di festa, questa crociata ha un costo. Spiace che dobbiamo perdere tempo per tutto ciò, spiace per i cittadini che dovranno pagare due volte, essendoci delle spese legali“, prosegue Grotta.

Il Comune di Teramo è completamente isolato, quando D’Alberto dice che il Ruzzo è assoggettato ad un sistema di potere offende tutti i colleghi sindaci“, dice ancora il Vice Presidente. Grotta risponde, infine, anche nel merito di alcune voci di una sua possibile candidatura a Sindaco di Montorio, smentendole categoricamente.

ASCOLTA ALFREDO GROTTA

TERAMO – “La sentenza del Collegio arbitrale per esteso è davvero umiliante per il Comune di Teramo; il Sindaco parlerà in malafede. Ogni punto è a nostro favore“, così la Presidente del Ruzzo Reti Alessia Cognitti nel corso della conferenza stampa indetta nella sede di via Nicola Dati per annunciare.

Invito il Sindaco ad un eloquio più elegante. Qui non stiamo presidiando il Pool Antimafia di Palermo. Questa scarsa trasparenza me la dovrà dimostrare“.

La Cognitti sta valutando di querelare D’Alberto su alcune “presunte” dichiarazioni fatte dallo stesso nel Consiglio comunale di ieri. “Sappiamo tutti come si fanno le assunzioni alla Ruzzo Reti…, se fossero confermate queste parole dovrei ipotizzare una querela. Il Sindaco usa troppo spesso parole in libertà. Le partecipate vengono sempre additate da D’Alberto. Lui che è il Sindaco di Teramo dal primo giorno ci ha fatto guerra“. Perchè? “Forse perché non è riuscito a mettere qualcuno nel Cda? Non saprei“.

ASCOLTA ALESSIA COGNITTI