TERAMO – Assemblea sulla ricostruzione in piazza Martiri con i cittadini sfollati presenti ma pochi, pochissimi i teramani. Un appuntamento organizzato dallo Sportello Sociale Asia Usb che ha visto la partecipazione del Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, del Comissario Ater Nicola Salini e dell’Assessore regionale Piero Fioretti. Erano stati invitati anche i Parlamentari ma anche il Commissario alla ricostruzione Farabolini e il Sottosegretario con delega alla ricostruzione Vito Crimi. L’incontro era l’occasione per fare il punto sulla ricostruzione, alla luce anche delle ultime notizie relative agli emendamenti del decreto Sblocca-cantieri. Tante le domande e le istanze dei cittadini sfollati che ancora oggi non sanno quando potranno rientrare nelle loro abitazioni. Con le pratiche ancora ferme nell’Ufficio per la Ricostruzione. Le autorità presenti hanno cercato di rispondere alle sollecitazioni, ma è rimasta tanta amarezza tra la gente. Presenti in tanti da Colleatterrato Basso per ribadire il loro no alle “deportazioni” nelle abitazioni messe a disposizione dalla Regione per i terremotati che provengono dalle case che hanno subito i danni di tipologia “E”. L’Assessore regionale Fioretti ha comunque rassicurato sul Contributo di autonoma sistemazione, dichiarando che non subirà una contrazione. Fioretti ha ascoltato con attenzione anche lo spunto arrivato dalla Presidente del Comitato di Quartiere Teramo Est Anna Di Ottavio, che chiesto se ci sia la possibilità o meno di riclassificare in taluni casi le tipologie dei danni da “E” a “B”, alla luce di schede Aedes incongrue, con una nuova valutazione della Protezione Civile. Con questo ci sarebbe il vantaggio di accelerar le tempestiche sulla ricostruzione. Alla fine è arrivata la proposta dell’Assemblea (appoggiata dal Sindaco di Teramo) di indire un tavolo di contronto a Teramo con il Premier Giuseppe Conte e il Sottosegretario Crimi.  “Perchè devono venire a Teramo, il problema è a Teramo” – ha concluso Davide Rosci dell’USB.