TERAMO – Lo spartiacque sarà l’elezione per il rinnovo del Consiglio provinciale di domenica prossima? Non sappiamo cosa accadrà nella maggioranza consiliare in Comune ma, ieri, in Assise Civica, si respirava stranamente un’aria serena e si percepiva un’atmosfera distesa e tranquilla. I consiglieri sono rimasti uniti e compatti (o quasi) per votare sino alla fine tutti quei punti all’ordine del giorno rinviati da mesi, le cosiddette mozioni “politico-morali”, come la cittadinanza onoraria ai figli di immigrati o la contrarietà del DDL Pillon. Ma la leggerezza  si era percepita sin dalla mattinata, come non si vedeva da mesi e con i consiglieri di Teramo 3.0 diligentemente rimasti a votare tutto quanto uscito dall’amministrazione e dalla maggioranza. Fa quasi specie menzionare la voce fuori dal coro registrata del consigliere  PD Massimo Speca, che però al di là di  qualche mugugno pervenuto dai colleghi, ha motivato le ragioni della propria astensione sulla “mozione De Sanctis” per la cittadinanza onoraria ai figli di immigrati.
Insomma: tutto all’insegna del “volemose bene” e dell’unità di intenti ma è tutt’oro quel che luccica? Qualcuno potrebbe leggere la giornata di ieri solo come la quiete prima della tempesta: perchè la verifica di maggioranza per taluni indubitalbilmente si terrà. Dipenderà anche dal risultato di domenica prossima, anche per la resa dei conti nel PD.  Per gli “ottimisti” è imminente ma alle porte ci sono anche le Elezioni Europee, dunque si andrà senza soluzione di continuità. Per ora è calma piatta. E si vive alla giornata, anche in maggioranza.