ATRI – “Nei giorni scorsi è stata presentata in Comune una domanda di Autorizzazione Unica ai sensi della Legge Regionale 45/07 per la realizzazione ed esercizio di un impianto di ‘Coincenerimento con recupero energetico di rifiuti speciali non pericolosi’, provenienti dall’attività produttiva di un attiguo stabilimento in zona Industriale Casoli di Atri. La domanda di autorizzazione anzidetta è stata altresì trasmessa alla autorità competente in materia, e nello specifico alla Regione Abruzzo che la sta esaminando.

Intanto si è costituita l’Associazione ‘La Stracca’ che, raccogliendo l’allarme dei residenti della zona e del territorio, intende contrastare la costruzione di tale impianto. La prima iniziativa ha visto la partecipazione del Sindaco, di membri della Giunta, dei Consiglieri comunali del PD Alfonso Prosperi e Ugo Giuliani, di esponenti di altri partiti, di Italia Nostra ecc. Tutti hanno espresso una forte contrarietà per l’impianto progettato. Intanto l’Amministrazione comunale ha deciso di avvalersi di ‘una consulenza legale in preparazione di un eventuale procedimento giudiziario’ con la Società richiedente (Del. N.13 del 24.01.2023).

Fin qui la ricostruzione delle fasi iniziali della vicenda che rischia di divenire un contenzioso infinito, in quanto la materia risulta molto complessa.

Il PD di Atri esprime la propria forte preoccupazione per l’Impianto di Coincenerimento proposto, poiché esso potrebbe costituire una grave fonte di inquinamento ambientale comprese le coltivazioni agricole e la zootecnia, coinvolgendo anche i Comuni limitrofi di Pineto, Roseto e Morro D’Oro. Pertanto il PD auspica che:
• l’Ufficio Tecnico Comunale, nonostante abbia già rilasciato il certificato di destinazione urbanistica, verifichi con attenzione, la compatibilità con indici e parametri urbanistici e con le normative dei vincoli dei Piani sovraordinati, non ultimi i requisiti di sostenibilità (obiettivi di qualità) di cui agli art. 23 e 24 del PRG;
• la Regione Abruzzo, autorità preposta e competente in materia, tuteli, in primo luogo, la salute dei cittadini residenti.

Nel ricordare che il Sindaco è la massima autorità cittadina preposta alla salvaguardia della salute pubblica e, considerata la vicinanza politica dell’A.C. di Atri a quella regionale, visti i precedenti e l’isolamento politico ormai riconosciuto, data la unità formatasi su tale argomento tra le forze politiche di maggioranza e di opposizione, invitiamo il Sindaco a lavorare di concerto formando un tavolo di coordinamento permanente anche con le forze sociali, Associazioni ambientaliste, sindacali ecc.” – IL CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ATRI –